Irideos, polo italiano ICT nato nel maggio 2018 dall’aggregazione di Infracom, KPNQWest Italia, MC-link, Enter e BigTLC, tutte controllate tlc di F2i sgr e del fondo Marguerite (si veda altro articolo di BeBeez), ha concluso il processo di integrazione delle realtà acquisite negli ultimi anni con la fusione per incorporazione di Clouditalia e della sua controllata Noitel Italia, l’operatore mobile virtuale (MVNO), con efficacia dal primo novembre 2020 (si veda qui il comunicato stampa).
Irideos aveva acquisito Clouditalia nell’ottobre 2018, rilevandola dal fondo ILP III Sicar di J Hirsch & Co (si veda altro articolo di BeBeez). Al momento dell’acquisizione, Clouditalia gestiva una rete in fibra ottica che si estendeva per circa 15 mila km sul territorio nazionale, coprendo sia tratte di lunga distanza che tratte metropolitane (circa 3.000 km nelle principali città italiane, tra cui Milano, Roma, Torino, Brescia, Napoli, Padova, Bologna e Bari), attraverso la quale fornisce servizi di telecomunicazione a clienti business e consumer. Clouditalia a sua volta nel 2017 aveva acquisito Noitel. Oggi Irideos possiede una piattaforma tecnologica che integra 14 data center a Milano, Roma, Trento e Verona, il più grande Internet hub privato italiano (Avalon Campus), piattaforme multi cloud italiane certificate AgID e una rete in fibra ottica di oltre 30.000 km lungo le principali autostrade e la dorsale adriatica.
Il gruppo ha chiuso il 2019 con un fatturato di circa 200 milioni, il 70% del quale derivante dai ricavi tradizionali del mondo tlc e il restante 30% legato al mondo cloud e data center. Lo scorso gennaio Irideos aveva incassato un finanziamento da 150 milioni di euro dalle banche a supporto dell’implementazione del suo piano industriale al 2024 che ha l’obiettivo per quella data di aumentare il fatturato del 30% e di raddoppiare l’ebitda (si veda altro articolo di BeBeez).
Danilo Vivarelli, amministratore delegato di Irideos, ha commentato: “Sono soddisfatto di aver portato a compimento questa fase del progetto, integrando e valorizzando in Irideos anche le competenze, l’offerta e le infrastrutture di Clouditalia. Ora la sfida si concentra sulla crescita strutturale, facendo leva sulla nostra natura di operatore integrato in grado di offrire soluzioni complesse che vanno dalla SD WAN al multicloud. Senza dimenticare l’ampliamento di infrastrutture chiave come l’Avalon Campus, il più grande Internet hub privato in Italia”.
Ricordiamo che F2i sgr aveva comprato il 90% di KPNQuest Italia nel settembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), utilizzando il veicolo F2i Fiber spa, controllato all’80% dal secondo fondo e al 20% da Marguerite Infrastructure Italy sarl. Nel luglio 2017, sempre F2i Fiber, aveva comprato il 97% di Infracom (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a giugno 2017 F2i Fiber aveva annunciato l’acquisizione di MC Link quotata all’Aim Italia e lanciato successivamente l’opa (si veda altro articolo di BeBeez). MC Link a sua volta aveva acquistato BigTLC nel luglio 2016. Infine Irideos nel giugno 2018 aveva comprato anche Enter (si veda altro articolo di BeBeez).