Prestiamoci spa, società finanziaria che gestisce l’omonimo marketplace di prestiti personali fra privati, ha cartolarizzato un portafoglio di crediti personali, per un valore nominale complessivo fino a 60 milioni di euro, con Banca Valsabbina che è stata lead investor, insieme ad altri investitori, dei titoli asset-backed (si veda qui il comunicato stampa). La strutturazione dell’operazione è stata fatta per i profili economico/finanziari dall’advisor Archè e per i profili legali da Orrick, mentre lo studio MJH Alma, ha seguito i profili regolamentari. Infine, 130 finance srl avrà l’incarico di corporate servicer, mentre Bank of New York Mellon Milan branch sarà Paying Agent.
L’operazione era stata anticipata lo scorso 30 settembre dal ceo e cofounder Daniele Loro in occasione del suo intervento alla Milano Finanza Digital Week, organizzata da Milano Finanza in collaborazione con BeBeez (si veda altro articolo di BeBeez).
La struttura dell’operazione prevede la cessione di crediti alla società veicolo P2P Lendit srl, costituita ai sensi della legge sulla cartolarizzazione, che finanzierà l’acquisto del portafoglio attraverso l’emissione di tre classi di titoli asset-backed di tipo “fungible notes” e diverso grado di subordinazione. Si tratta della seconda operazione di questo tipo strutturata da Prestiamoci con Banca Valsabbina, dopo quella del novembre 2018 per un investimento complessivo fino a 25 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Daniele Loro aveva detto sempre nel corso del suo intervento all’evento web di fine settembre che Prestiamoci “dall’inizio dell’operatività nel 2013 sino fine agosto 2020 aveva erogato nel complesso 40 milioni di euro e aveva un portafoglio prestiti ancora da rimborsare di circa 28 milioni. Il tutto con un tasso di default di soli 50 punti base, che porta il rendimento netto per gli investitori in piattaforma al 6,9% all’anno dal 7,4, che è il tasso medio pagato dai debitori”, aggiungendo che “la piattaforma ha oggi una capacità di erogazione di 3 milioni al mese e conta 5200 clienti”. Quanto agli investitori, aveva detto ancora Loro,“Prestiamoci coinveste con i suoi investitori in tutti i prestiti offerti in piattaforma. Gli investitori sono in gran parte istituzionali e spesso ricorriamo a cartolarizzazioni”, come appunto si è visto nelle due operazioni con Banca Valsabbina.
Prestiamoci, ha raccolto dagli investitori un totale di 6,6 milioni di euro. Gli ultimi due round non sono stati annunciati pubblicamente, ma se ne trova traccia nei documenti di Digital Magics, l’incubatore quotato all”Aim Italia, che è socio di Prestiamoci sin dal 2013. La startup aveva incassato un round seed da 550 mila euro nell’ottobre 2013 (scarica qui il comunicato stampa di allora) e nel settembre 2014 l’incubatore aveva sottoscritto un nuovo round da 450 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente, nel dicembre 2015 Prestiamoci aveva annunciato un round di investimento da 2 milioni di euro che era stato sottoscritto da Innogest sgr (lead investor), Banca Sella holding , Club Italia Investimenti 2 e altri investitori italiani e internazionali. Digital Magics nell’operazione aveva inoltre coinvolto l’ampio network di investitori privati e istituzionali, che supportano le partecipate del suo portfolio (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel 2017 la società, valutata allora pre-money 4,5 milioni di euro, ha raccolto altri 1,6 milioni di euro dagli azionisti già presenti più Pitagora/CR Asti (si veda qui il Portfolio Highlights settembre 2017 di Digital Magics), mentre nel corso del 2019 Prestiamoci ha incassato un ulteriore round da 2 milioni di euro sottoscritto sempre dagli azionisti esistenti (si veda qui il Portfolio Highlights settembre 2020 di Digital Magics).
Quanto a Bancca Valsabbina, è una società cooperativa per azioni, fondata nel 1898. È la principale banca popolare di Brescia e da oltre 120 anni sostiene la crescita e lo sviluppo economico del territorio bresciano, ponendosi come interlocutore sia per le famiglie che per gli artigiani, le piccole attività economiche e le pmi. Nel maggio scorso Banca Valsabbina ha acquisito il 26% di Integrae sim, mentre Arkios ha rilevato il 51% (si veda altro articolo di BeBeez).
La banca è un sottoscrittore seriale di note di cartolarizzazione di prestiti. Oltre alle due operazioni con Prestiamoci, infatti, ricordiamo che nel luglio 2019 Banca Valsabbina, tramite il veicolo Valsabbina Sme spv, ha cartolarizzato crediti verso piccole e medie imprese titoli asset backed di Classe A per 542,2 milioni di euro che sono quotati all’ExtraMot Pro (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre a fine settembre scorso Banca Valsabbina, insieme ad altri investitori istituzionali, ha sottoscritto la tranche senior di una cartolarizzazione di prestiti alle pmi offerti sulla piattaforma fintech italiana Borsa del Credito, partecipata da P101 sgr, gruppo Azimut e GC Holding. L’operazione, che riguarda un totale di 100 milioni di euro di prestiti, riguarda un portafoglio di crediti acquisito sulla piattaforma da Colombo II, fondo creato da BorsadelCredito.it e sottoscritto da Azimut (si veda altro articolo di BeBeez).