Credito Fondiario, banca italiana attiva nel settore del servicing e degli investimenti in portafogli di crediti deteriorati, ha acquisito il 100% di Be Credit Management, società specializzata nell’analisi e nel servicing dei crediti fiscali (si veda qui il comunicato stampa).
Be Credit Management era stata fondata nel novembre 2018 come joint venture tra Credito Fondiario e Be Finance, società con base a Roma che opera nel settore della finanza strutturata e dei crediti fiscali. Inizialmente il capitale di BE Credit Management faceva capo per il 35% a Credito Fondiario e per il 65% a BE Finance, ma Credito Fondiario aveva un’opzione per salire entro tre anni al 100%, acquisendo il 65% in mano a BE Finance (si veda altro articolo di BeBeez).
BE Credit Management era nato per svolgere le attività di servicing per conto di una società di cartolarizzazione totalmente finanziata da Credito Fondiario, con l’obiettivo di acquistare almeno 100 milioni di euro di crediti fiscali all’anno. Grazie a questa acquisizione, ora il gruppo Credito Fondiario disporrà, all’interno del proprio perimetro, di un team di professionisti specializzati nell’analisi e nell’attività di servicing dedicata ai crediti fiscali (crediti IVA, IRES, IRAP e ogni altra forma di crediti fiscali), siano essi acquisiti da procedure concorsuali oppure da società in bonis (seppure in difficoltà finanziaria). Dal 2018 a oggi Credito Fondiario ha acquistato complessivamente crediti fiscali per un controvalore di 160 milioni di euro in termini di valore lordo, di cui 54 milioni negli ultimi 6 mesi.
“La partnership con Be Finance è stata fin dagli esordi molto efficace, superando negli anni gli obiettivi che ci eravamo dati. Con l’acquisizione del 100% della società, contiamo di rafforzare ulteriormente la nostra capacità di presidio e sviluppo di un segmento di business, quello dei crediti fiscali, nel quale siamo diventati operatore leader di mercato”, ha spiegato il direttore generale di Credito Fondiario, Iacopo De Francisco.
Guido Lombardo, responsabile degli investimenti di Credito Fondiario incaricato di gestire l’ingresso di BE Credit Management nel gruppo, ha commentato: “L’acquisizione di BE Credit Management rappresenta la prosecuzione della strategia di Credito Fondiario di continuare a sviluppare, ed espandere, le attività affini e complementari, in particolare nel settore dei tax credit”.
Mirko Briozzo, vicedirettore generale di Credito Fondiario, ha aggiunto: “Nei prossimi anni puntiamo a incrementare la presenza di Credito Fondiario nel mondo dei crediti fiscali, anche alla luce delle performance che questa categoria di crediti ha saputo dimostrare nell’attuale contesto economico. Riteniamo che questa acquisizione rappresenti lo strumento che ci permetterà di portare a termine con successo questa strategia.”
Ricordiamo che a inizio dicembre 2020 Credito Fondiario è subentrata nei ruoli di master servicer e special servicer nella gestione di un portafoglio di crediti deteriorati per un valore nominale lordo di 1,67 miliardi di euro originariamente ceduto e cartolarizzato con il collocamento dei titoli nel 2007. Il portafoglio comprende crediti di natura bancaria di tipo secured (retail e corporate), in prevalenza concentrati nel sud Italia. La banca ha precisato che il portafoglio sarà gestito nell’ambito di una nuova operazione di cartolarizzazione, nella quale Credito Fondiario assumerà i ruoli di Master Servicer, Special Servicer, Corporate Servicer, Calculation Agent e Paying Agent (si veda altro articolo di BeBeez). La banca nel novembre 2020 si è anche aggiudicata insieme ad Amco la maggior parte del portafoglio di Utp corporate di Banco Bpm, del valore di un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo Credito Fondiario è controllato dal fondo Elliott.
Per un aggiornamento sulle transazioni di crediti deteriorati in Italia,
si veda qui il Report di BeBeez sui dati preliminari Npl 2020,
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