EasyPol, startup fintech italiana che offre una nuova modalità per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione tramite il sistema PagoPA, ha siglato nei giorni scorsi una partnership con Tate, startup innovativa attiva dal 2018 nella vendita di energia elettrica e gas esclusivamente online (si veda qui il comunicato stampa).
La partnership tra le due aziende prevede l’attivazione di sinergie nell’ottica di offrire ai 300mila utenti di EasyPol la possibilità di accedere a un nuovo modo di concepire il mercato dell’energia, usufruendo di un’offerta agevolata per i servizi di fornitura di energia elettrica e gas offerti da Tate, che prevede un bonus di benvenuto esclusivo pari a 60 euro, inserendo in fase di sottoscrizione del contratto il codice promozionale di cui dispongono.
Micael Saillen, ceo di Tate, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo e di aver concluso un accordo con un player così strategico. Questa partnership nasce proprio da una missione comune: affiancare le persone nella gestione delle spese e delle incombenze quotidiane, ridurre al minimo la burocrazia, attraverso un servizio totalmente digitale e real time, eliminando code e costi superflui, aiutando così gli utenti a preservare la loro risorsa più preziosa: il tempo; noi lo facciamo nel settore dell’energia e EasyPol in quello dei pagamenti per la Pubblica Amministrazione. Mai come in questo momento storico sia le sfide che le risposte devono arrivare dall’innovazione e dalla tecnologia. E questo risultato arriva a distanza di poche settimane da un altro importante traguardo, l’apertura dei nostri servizi al segmento B2B rivolto a liberi professionisti, ditte individuali e artigiani e rappresenta un’ulteriore conferma della nostra strategia di crescita”.
Matteo Preziotti, ceo di EasyPol, ha aggiunto: “È molto importante per noi riuscire a creare delle sinergie costruttive con altre startup in linea con i nostri principi. Sia EasyPol che Tate sono due realtà che vogliono semplificare una filiera del tutto inefficiente, in quanto rimasta ferma al passato. La nostra mission è quella di innovare questo settore al fine di apportare benefici ai nostri utenti.”
EasyPol è una app che permette di pagare da mobile e da desktop gli avvisi pagoPA in modo istantaneo: multe, tributi, quote associative, tari, tasi, ticket asl, bollo auto, ordini professionali, tasse universitarie e altro. La piattaforma consente agli utenti di effettuare il pagamento in qualsiasi momento, senza obbligo di registrazione, usando carte di credito, di debito o prepagate. EasyPol si appoggia a Nexi per gestire la transazione e assicurarsi che vada a buon fine in massima sicurezza. La società è stata fondata a Roma dall’attuale ad Marco Preziotti e ha debuttato sul mercato a novembre 2019: in soli 12 mesi ha superato i 15 milioni di euro di transato, con oltre 300 mila utenti e più di 150mila transazioni.
Nel dicembre 2020 Easypol ha incassato un round da 500 mila euro. Lo hanno sottoscritto Fondo Acceleratori di Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione, Fondazione CR Firenze, Nana Bianca, Dipax Holding e ACubo Holding (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, ha chiuso: un angel round da 110 mila euro del marzo 2018; un grant da 30 mila euro del febbraio 2019; un finanziamento in debito da 200 mila euro del settembre 2019; un altro grant da 50 mila euro nel maggio 2020 (si veda Crunchbase). La startup ha così raccolto in totale 890 mila euro.
Tate, fondata da Matteo Riffeser Monti (della omonima famiglia a capo del gruppo editoriale Monrif), Micael Saillin, Alexander Frizzi e Mattia Lobertini, è stata incubata da Nana Bianca e ha sviluppato un’app proprietaria che, con un’esperienza d’acquisto semplice e lineare, permette al cliente di sottoscrivere il proprio contratto di fornitura di energia elettrica e di gas in pochissimi minuti e di gestirlo in completa autonomia.
La startup si propone come rivenditore di energia elettrica e gas su piattaforma esclusivamente digitale, tramite una app proprietaria che offre agli utenti un servizio “chiavi in mano”: dall’elaborazione di un preventivo online in pochi secondi alla firma del contratto di fornitura, sino ad arrivare alla gestione dei pagamenti, al monitoraggio dei consumi e all’assistenza clienti; risparmiandoli da bollette incomprensibili, interminabili attese con i call center, pratiche smarrite e alti costi di chiusura contratto. Il modello è semplice: Tate offre ai propri clienti l’energia al costo di mercato, senza alcun sovrapprezzo, questo significa che non guadagna sul consumo dei propri membri ma su una piccola quota mensile fissa, necessaria per coprire i propri costi operativi, il tutto senza costi di attivazione né di recesso, nessuna durata minima contrattuale e nessun deposito cauzionale. Il risparmio annuo medio stimato per famiglia è pari a 50 euro per la fornitura di energia elettrica e 135 euro per quella del gas. La startup fornisce, inoltre, ai propri membri solo energia 100% verde: per ogni unità di energia consumata da un membro Tate, un’unità di energia viene prodotta e immessa nella rete da una fonte rinnovabile, come il fotovoltaico, l’idroelettrico e l’eolico e con i suoi oltre 3.000 clienti attivi sono già state “risparmiate” 2.674 tonnellate di CO2.
Nel 2019 la startup ha fatturato 800 mila euro e ha registrato, dal suo lancio sul mercato, un tasso di crescita pari a +20% mese su mese. Questo l’ha portata ad attirare l’attenzione di uno dei più importanti operatori del mercato, Eni gas e luce (società controllata al 100% da Eni), che ne ha acquisito il 20% nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).