AideXa, la nuova banca fintech dedicata alle piccole imprese e alle partite iva fondata da Roberto Nicastro e Federico Sforza, insieme alla società di global information Experian ha lanciato l’instant lending per le pmi (si veda qui il comunicato stampa).
Il servizio, facendo leva sull’open banking, sul patrimonio informativo Experian e su capacità di analisi avanzate, garantisce una risposta alla richiesta di finanziamento in pochi minuti e in caso di valutazione positiva, l’erogazione entro le 48 ore successive. Il servizio permette di accedere a un finanziamento semplificando notevolmente sia la parte di valutazione preliminare che quella di erogazione. E’ pensato esplicitamente per le piccole e medie imprese, che tipicamente lamentano processi creditizi lenti, complessi e burocratizzati. L’impegno in questo senso viene ridotto al minimo: per avere risposta sarà sufficiente inserire il numero di partita iva e collegare i conti correnti delle principali banche con cui la piccola impresa lavora utilizzando le proprie credenziali di accesso all’home banking.
“Grazie alla soluzione open banking di Experian unito al patrimonio informativo del suo Credit Bureau, abbiamo ottimizzato la capacità di analizzare in maniera veloce e accurata la situazione creditizia di un cliente e di fornire una risposta alle richieste di finanziamento in tempi brevi, riuscendo a essere più vicini alle esigenze del cliente finale in questo periodo di incertezza. Il nostro obiettivo è servire le pmi, che rappresentano una parte importante del tessuto economico del paese, con maggior efficienza grazie alla velocità e trasparenza di servizi integrati che siamo in grado di offrire, basati sull’open banking e l’intelligenza artificiale”, ha dichiarato Federico Sforza, ceo di AideXa.
Angelo Padovani, amministratore delegato di Experian, ha commentato: “Experian ha fatto ingenti investimenti nell’open banking e questo ci ha consentito di fornire ad AideXa una soluzione chiavi in mano che, sulla base del consenso esplicito del cliente finale, alimenta le decisioni creditizie in tempo reale di AideXa, e semplifica drasticamente l’user experience nel cliente finale. Le pmi possono così avere un accesso più semplice e rapido al credito, in modo da poter accedere alla liquidità necessaria per investire in innovazione e per superare questo delicato momento ancora fortemente condizionato dal Covid-19.”
L’accordo con Experian segue quello siglato lo scorso gennaio con CRIF, azienda globale specializzata in sistemi di credit e business information e avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking (si veda altro articolo di BeBeez). La banca fintech ha infatti scelto di avvalersi delle soluzioni di CRIF per lo smart onboarding e il credit risk assessment digitale: la piattaforma Phygital 4X di Inventia (società del Gruppo CRIF tra i leader europei nei servizi di digital onboarding, di video riconoscimento biometrico e di video collaborazione); EURISC (il sistema di informazioni creditizie di CRIF).
Il progetto di AideXa, nato inizialmente con il nome di Pbi (Progetto Banca Idea), era stato annunciato nelle sue grandi linee nel marzo 2020, contestualmente all’annuncio del round seed (si veda altro articolo di BeBeez), chiuso poi nel giugno 2020 con una raccolta di 45 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Al round hanno partecipato, tra gli altri: 360 Capital Partners, Bertoldi Holding, Banca Sella,Banca Agricola Popolare di Ragusa, Gruppo Generali, La Scogliera spa (holding della famiglia Fürstenberg e proprietaria di Banca Ifis), Banca Ifis, FB5 Investments (la holding con cui Sergio Bommarito controlla il servicer di credito messinese Fire Group spa), l’istituto ISA di Trento, la Micheli Associati di Francesco Micheli e la società di comunicazione CloseToMedia (si veda qui la lista completa degli investitori). Contestualmente alla chiusura del round, l’allora Pbi aveva reso nota l’acquisizione di Fide spa, società molisana attiva nella cessione del quinto e intermediario finanziario iscritto all’albo 106 del Testo Unico Bancario. Nicastro aveva poi raccontato della centralità delle piccole imprese e delle partita iva nel suo progetto nel corso del suo intervento alla Milano Finanza Digital Week organizzata in collaborazione con BeBeez a fine settembre 2020 (si veda qui il video del panel “Gli investimenti nel fintech raccontati dai protagonisti“).
AideXa è stata lanciata ufficialmente nel novembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). La sua missione è facilitare il lavoro dell’imprenditore accompagnandolo nello sviluppo dei suoi progetti e della sua azienda: l’obiettivo è semplificare la vita a chi fa impresa, sfruttando le nuove tecnologie e le opportunità offerte dall’open banking. Quest’anno AideXa intende lanciare dei conti innovativi e nel 2022 diventerà una vera a propria banca digitale dedicata alle pmi, che si finanzierà attraverso cartolarizzazione di portafogli, raccolta all’ingrosso e dai clienti. Potrà esserci anche una raccolta retail, ma avrà un ruolo marginale. La nuova banca punta a raggiungere 100 mila clienti in 5 anni e a raggiungere il punto di pareggio entro 3 anni. Dopo questo traguardo, potrebbe pensare a una quotazione in Borsa. Circa 100 professionisti, tra dipendenti (20) e partner (tra cui Crif, Microsoft, Bip, Deloitte, Reply, EY, Bain & Company) stanno lavorando per AideXa. La banca ha avviato anche un significativo piano di assunzioni per il periodo 2020-2022 che prevede l’ingresso di un centinaio di figure professionali, soprattutto con competenze digitali e quantitative.