Sky e Dazn hanno offerto 910 milioni di euro per i diritti tv delle partite alla Lega Calcio di Serie A. Lo riferisce Il Sole 24 Ore, secondo cui Dazn ha offerto sugli 840 milioni annui per il pacchetto misto e Sky altri 70 per 3 partite. L’accordo sarà ratificato giovedì 11 febbraio 2021 da un’assemblea della Lega Calcio, che ha sostituito quella che doveva approvare l’operazione con la cordata dei private equity CVC, Advent e FSI, rinviata a data da destinarsi (si veda qui il comunicato stampa). Si tratta dell’ennesimo slittamento della riunione con i fondi, dopo quelli del 27 gennaio e del 4 febbraio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
Dietro i continui rinvii si celano le difficoltà nel raggiungimento di un accordo tra la cordata di private equity e la Lega Calcio di Serie A: secondo il quotidiano economico-finanziario, sarebbero contrari all’intesa alcuni presidenti (come Claudio Lotito della Lazio, Aurelio De Laurentiis del Napoli, Maurizio Setti del Verona e Luca Percassi dell’Atalanta) e sono indecisi Juventus e Inter a causa dei vincoli dei private equity alla Super Lega (la competizione europea che alcuni grandi club europei, come il Real Madrid e la Juventus, avrebbero in mente di lanciare). I club inoltre sarebbero preoccupati sugli eccessivi poteri di governance assegnati ai fondi e sull’entità economica complessiva dell’offerta (si veda altro articolo di BeBeez): gli 1,7 miliardi di euro messi sul piatto da CVC, Advent International e FSI per il 10% della media company (si veda altro articolo di BeBeez) sottovaluterebbero il valore dei diritti tv della Serie A, assicurando una plusvalenza eccessiva ai fondi.
L’interesse dei fondi di private equity sulle varie leghe calcio europee si spiega con il fatto che un simile investimento comporta una diversificazione del rischio, visto che così facendo si investe nei diritti tv di un ampio paniere di squadre (si veda qui Beez Peak dell’11 gennaio 2021). Su un’operazione simile a quella sulla Lega Calcio Serie A, cioé lo scorporo dei diritti tv in una media company la cui minoranza può essere ceduta ai fondi, sta lavorando dallo scorso novembre anche la Bundesliga tedesca (si veda qui Sportspromedia). In quel caso il deal è più piccolo: si parla di un investimento dei fondi per 200-300 milioni di euro su un valore complessivo della newco di poco più di un miliardo. L’elenco degli interessati citato da Bloomberg, FT e vari altri media internazionali in queste ultime settimane è praticamente la lista dei principali fondi di private equity mondiali: Advent International, Apax, Ardian, Apollo, Bain Capital, BC Partners, BDT Capital, Blackstone, Bregal, Bridgepoint, Carlyle, Centerbridge, Cinven, CVC Capital Partners, Endeavor (insieme a Silver Lake), General Atlantic, Goldman Sachs Principal Investment, IGC, HIG, KKR, Nexicap, Permira, Searchlight, Silverlake, TPG .
Sulla scrivania dei fondi c’è anche il dossier della Ligue 1 francese: il presidente Vincent Labrune ha infatti annunciato che la lega sta studiando a sua volta il progetto di creare una newco che ne gestisca i diritti commerciali. Mentre la Liga spagnola ha già creato la sua newco LaLiga Tech che gestirà la commercializzazione dei diritti media digitali e che viene valutata 450 milioni di euro. Il presidente Javier Tebas ha confermato di essere in trattative con molti noti fondi di investimento, tra i quali si citano CVC e Bruin Sports Capital (si veda qui Sportspromedia)