Il Fondo Strategico Italiano (FSI) ha annunciato ieri l’acquisizione del 49,5% di Valvitalia. (scarica qui il comunicato del FSI). L’operazione, anticipata da MF-Milano Finanza lo scorso 22 ottobre ( si veda altro articolo di BeBeez), prevede che il FSI investa 151 milioni di euro nel gruppo leader nella produzione di valvole per l’industria del petrolio e del gas, sottoscrivendo un prestito obbligazionario convertibile. L’obiettivo dell’investimento è consentire la continuità azionaria dell’imprenditore fondatore, Salvatore Ruggeri, e accelerare la crescita aziendale, attraverso acquisizioni di produttori di nicchia e finalizzate all’espansione del portafoglio prodotti.
Sino ad ora Ruggeri controllava Valvitalia al 42,8% tramite Finvalv srl. In particolare l’alleanza con il FSI permetterà a Ruggeri di rilevare le quote dei fondi azionisti al 53,8% Synergo e Igi (entrati nel capitale di Valvitalia nel 2007) e Chequers (entrato nel 2010) e la restante quota del capitale in mano al management.
Fondata nel 2002, Valvitalia nel 2012 ha generato ricavi per 361 milioni di euro con un ebitda di 51 milioni di euro, in significativo progresso nel 2013, con una previsione per quest’anno di oltre 400 milioni di euro di ricavi e oltre 70 milioni di ebitda. Produce quasi interamente in Italia, con circa 1.000 dipendenti diretti ed ulteriori 2.000 nell’indotto (equivalenti complessivamente a 230 milioni di euro di fatturato e 70 milioni di euro di retribuzioni). Esporta oltre l’85% della produzione.