Sono attese per la metà di ottobre le offerte per PittaRosso, la catena di negozi di calzature per tutta la famiglia controllato al 76% da 21 Investimenti affiancato dal fondo Quadrivio e partecipato al 24% dai fratelli Pittarello, che nel 2011 avevano ceduto il resto del capitale ai due fondi (si veda altro articolo di BeBeez).
Gli information memorandum sono stati inviati da pochi giorni ai potenziali acquirenti. Si tratta, da un lato, di operatori di private equity (come Clessidra, Permira, Ardian e Change Capital) e dall’altro di soggetti industriali (come Bata e Deichmann).
La valutazione del gruppo, che lo scorso febbraio ha cambiato nome da Pittarello Rosso appunto in Pittarosso, si aggira sui 250 milioni di euro, cioé pari a una volta il fatturato consolidato atteso per quest’anno. L’anno scorso, Pittarosso ha realizzato ricavi per 196 milioni dai 116 milioni del 2011 e i 150 milioni del 2012, La valutazione corrisponde anche a un multiplo di almeno 8 volte l’ebita atteso per quast’anno attorno ai 30 milioni di euro dai 21 milioni del 2013, quando il gruppo registrava un debito finanziario netto di 43 milioni, eredità soprattutto del debito contratto in occasione dell’acquisizione da parte del fondo nel 2011 supportata dai finanziamenti di Bpm, Bper, Montepaschi e Friuladria.