E’ ora pienamente operativa l’integrazione delle attività di Giocoplast e Como Giochi, le due società ex controllate di Giochi Preziosi, cedute lo scorso aprile al fondo Atlante Private Equity gestito da Imi Fondi Chiusi sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Nasce così il primo gruppo italiano in grado di competere in tutto il mercato delle festività: da Halloween, a Natale, al Carnevale, al mondo party. L’offerta di prodotti spazia infatti tra le licenze in esclusiva firmate Disney, Marvel, Star Wars, Nickelodeon e Warner Bros (scarica qui il comunicato stampa).
Il cambio di proprietà, che vede Imi Fondi Chiusi sgr al 45% (tramite le holding Fancy Two e Fancy One) e Giochi Preziosi ancora con il 10,44%, vede coinvolti nell’azionariato, oltre al fondatore di Giocoplast , Maurizio Schiavi con il 9,38%, anche quattro manager-imprenditori italiani , provenienti da importanti multinazionali (tra cui Hasbro, Atari e Apple) e cioé: Paolo Iacono (18,76%), ceo della società dallo scorso luglio; il cfo Massimiliano Benci (anche cfo del venture incubator Digital Magics, che ha agito personalmente e che possiede il 2,34% di Giocoplast); il direttore vendite, Alberto Cesani (9,38%); e il direttore marketing Federico Moretti (4,69%).
Contestualmente alla cessione di Giocoplast ad Altante, lo scorso 15 aprile il ramo d’azienda di Como Giochi era stato ceduto a Giocoplast per 4,426 milioni di euro e Como Giochi è stata messa in liquidazione.
Giocoplast nell’esercizio 2013 (chiude a fine giugno) aveva registrato ricavi per 12,8 milioni (da 16,1 milioni del 2012) e un ebitda di 2,7 milioni (da 3,2 milioni) con un debito finanziario netto di 9,5 milioni (da 8,16 milioni). Quanto a Como Giochi, aveva fatturato 7,3 milioni (da 5,9 milioni del 2012) con un ebitda di 0,874 milioni (da 0,537 milioni) e un debito finanziario netto di 0,2 milioni da una posizione finanziaria netta positiva di poco più di un milione l’anno prima.
L’acquisizione da parte del fondo Atlante è stata condotta sulla base di una valutazione di 6 volte l’ebitda complessivo delle due società e cioé di circa 21 milioni.