E’ andata bene l’ipo di Banca Sistema, nonostante l’escalation della crisi greca. Il collocamento delle azioni dell’istituto specializzato in factoring di crediti verso la pubblica amministrazione è stato fatto a un prezzo di 3,75 euro per azione, cioè a circa metà della forchetta proposta di 3,5-4,35 euro, per un controvalore complessivo di 146 milioni di euro, esclusa l’opzione di over allotment e al lordo di commissioni e spese relative all’operazione. Lo sbarco sul listino è previsto per domani (scarica qui il comunicato stampa).
L’istituto guidato da Gianluca Garbi sbarcherà così in Borsa con una capitalizzazione iniziale di 302 milioni. È previsto l’esercizio dell’opzione di chiedere in prestito ulteriori azioni nell’ambito del collocamento istituzionale per 3,89 milioni di azioni al massimo, pari al 10% dell’ammontare dell’offerta globale. Le azioni così prese a prestito verranno collocate nell’ambito dell’offerta istituzionale.
L’offerta consisteva in un aumento di capitale e nella vendita di azioni da parte del fondo di private equity Rbs Special Opportunities Fund, al quale sinora faceva capo il 46,69% della banca, tramite Sof Luxco sarl (si veda altro articolo di BeBeez).
Banca Sistema, oggi guidata dall’amministratore delegato Gianluca Garbi, è la ex Banca Sintesi , che nel 2011 è stata ceduta dalla Cassa di Risparmio di San Miniato al fondo di Rbs, alle fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria, Pisa e Sicilia (che oggi controllano l’8,45% ciascuna) e ai manager tramite la newco Società di Gestione delle Partecipazioni di Banca Sintesi , cui fa capo il 26,38% e il cui capitale è a sua volta controllato al 50% da Garbi.