Cose Belle d’Italia cerca 15 milioni di euro tra nuovi soci per finanziare lo sviluppo internazionale delle controllate, dopo averle rimesse in sesto finanziariamente. Lo scrive oggi MF Milano Finanza.
La società è stata costituita nel 2014 ed è oggi interamente controllata da Europa Investimenti, holding di investimento specializzata nell’acquisizione di aziende o rami d’azienda in situazione di crisi, al fine di ristrutturarle dal punto di vista finanziario e rilanciarne il business (clicca qui per le operazioni già concluse). Dopo l’aumento di capitale, che si chiuderà entro fine marzo, Europa Investimenti scenderà al 51%. In prospettiva di medio termine c’è poi l’ipotesi di Borsa.
Le edizioni d’arte FMR, le edizioni di pregio per eccellenza di UTET Grandi Opere, la rivista per appassionati di musica classica Amadeus e poi ancora la rivista punto di riferimento dei golfisti italiani, Mondo Golf, solo per fare qualche esempio. Sono tutti marchi che nell’ultimo paio d’anni Europa Investimenti ha rilevato da concordati e procedure fallimentari e inserito via via sotto l’unico cappello di Cose Belle d’Italia, investendo 9,5 milioni di euro complessivamente, le ha ristrutturate e le ha preparate a una fase di rilancio che sta partendo ora grazie a nuove risorse che Europa Investimenti sta cercando tra investitori terzi, in particolare clienti di private banking e asset manager.
Cose Belle d’Italia ha chiuso il 2015 con un fatturato di circa 35 milioni di euro e un ebitda ancora leggermente negativo, ma già quest’anno, grazie al fatto che sono andate a regime le ristrutturazioni di tutte le partecipate, le aspettative del management sono che il gruppo chiuda con circa 70 milioni di ricavi e un ebitda in pareggio, mentre il 2017 sarà l’anno in cui si vedrà redditività positiva. Per il 2018 , infine, l’obiettivo è di arrivare ai 100 milioni di fatturato.
Tutto questo grazie al fatto che per ciascuna delle partecipate verrà studiato un percorso di crescita a livello internazionale, che passerà in particolare dalla trasformazione dei business sul piano digitale e da una strategia di marketing che racconterà i prodotti tramite eventi e occasioni d’incontro.
Parte del piano di sviluppo sarà incentrato sull’apertura di innovativi concept store (il primo sarà a Milano nel 2017 e i successivi all’estero) nei quali sarà possibile gustare i prodotti delle partecipate di Cose Belle d’Italia, come il caffè dell’Antica Tostatura Triestina o i prodotti di un’azienda del settore food che presto entrerà in portafoglio, magari leggendo la rivista di cucina La Madia Travelfood o quella di riferimento per gli sciatori, Sci-Il Mondo della Neve; ma anche ascoltare musica classica sotto la guida della rivistai Amadeus oppure vedere in anteprima i gozzi sorrentini di Apreamare, le barche a motore di Maestro e le barche a vela di Vismara Marine, i capi di abbigliamento e accessori a marchio Laverda, i libri-gioiello di Arte del Libro e i prodotti di design di Nerocarbonio, di Industria del desing e di Alberto Del Biondi
Nel frattempo anche Europa Investimenti sta scaldando i motori per una nuova fase e si prepara a costruire nuovi portafogli concentrati su altri settori, come quello delle dimore di campagna e gli hotel, sempre nell’ottica di valorizzare gli asset facendo sinergia, sulla falsa riga del successo di questa prima operazione.
A questo fine lo scorso dicembre Europa Investimenti ha aperto il capitale, per una significativa minoranza, ad Avenue Capital, un operatore di private equity newyorkese che si è impegnato a investire in Italia sino a 150 milioni di euro al fianco di Europa Investimenti. La holding italiana nell’operazione è stata assistita da Caretti & Associati e dallo Studio Legale Associato Borlone Papi Rossi. Avenue Capital Group è stata assistita da Deloitte Financial Advisory e dallo Studio Legale Pedersoli e Associati.
Ma non finirà qui. Una volta chiuso l’aumento di capitale di Cose Belle d’Italia, i manager-azionisti di Europa Investimenti, guidati dal presidente Stefano Vegni, puntano a dotare la holding di nuove risorse, aprendo il capitale a ulteriori nuovi azionisti, investitori privati e asset manager. Nel 2015, Europa Investimenti ha generato un fatturato consolidato di circa 14,4 milioni di euro, con un ebitda di circa 7,5 milioni e oltre 4 milioni di utile netto.