Sbarcherà domani sull’Aim la perugina Smre, specializzata in progettazione e realizzazione di macchinari e impianti industriali su misura per la lavorazione di tessuti e materiali tecnici e speciali e nel settore della cosiddetta “green mobility”, realizzando kit di elettrificazione e componenti dedicati al mondo della mobilità elettrica e ibrida.
A valle dell’aumento di capitale al servizio dell’ipo, Smre è oggi controllata al 42,39% dal presidente e amministratore delegato Samuele Mazzini (sceso dal 47,67%) e partecipata al 26,59% dal fondo Idea Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile gestito da Idea Capital Funds sgr (sceso dal 29,9%).
Sulla base degli ordini ricevuti, si legge in una nota diffusa ieri, il controvalore complessivo delle risorse raccolte attraverso l’operazione ammonta a 5,33 milioni di euro a seguito del collocamento privato di 2.130.500 azioni ordinarie rivenienti da un aumento di capitale al prezzo di 2,5 euro per azione. Smre inizierà quindi le negoziazioni con una capitalizzazione di mercato di 48,1 milioni di euro e un flottante pari all’11,07% del capitale sociale.
La società ha chiuso il semestre 2015 con ricavi consolidati per 4,5 milioni di euro e un ebitda di 377 mila euro, mentre il 2014 si era chiuso con ricavi per 6,8 milioni e 765 mila euro di ebitda. Il Documento di ammissione spiega che “i risultati economici sono stati fortemente penalizzati dai risultati della controllata I.E.T. S.p.A., che si trova sostanzialmente ancora in una fase di start up caratterizzata da una prevalente attività di ricerca e di sviluppo di soluzioni per il mercato della mobilità verde, a scapito dell’attività produttiva e di vendita, e S.M.R.E. America Ltd i cui risultati economici risultano negativi essendo anch’essa in una fase di start up caratterizzata da forti investimenti relativi alla partecipazione ad eventi fieristici necessaria per lo sviluppo commerciale del gruppo”.
L’obiettivo della quotazione all’Aim è “ottenere maggiore visibilità sul mercato nazionale e internazionale nonché nuove risorse finanziarie. Con riferimento all’impiego dei proventi, questi saranno utilizzati al fine di contribuire a rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo e di supportare gli obiettivi di crescita e sviluppo”, che prevedono “(i) investimenti continuativi nella ricerca e sviluppo; (ii) potenziamento della rete di vendita e industrializzazione; (iii) sottoscrizione di alleanze commerciali e joint venture (linea di business “Green mobility”)”.
Nomad dell’operazione, global coordinator e specialist è Banca Finnat Euramerica. Advisor finanziario è stato Ambromobiliare mentre advisor legale è stato lo studio Grimaldi.