Francesco Trapani parte per una nuova avventura. Lasciata la presidenza di Clessidra sgr, affiancherà infatti l’amico di lunga data Panfilo Tarantelli e i suoi soci Sergio Ascolani, Salvatore Cordaro e Umberto Quadrino nell’azionariato di Tages Holding, asset manager attivo nel segmento hedge, energia e infrastrutture e Npl, e siederà nel consiglio di amministrazione della società, che include, oltre ai soci, anche l’ex Bce Lorenzo Bini Smaghi (scarica qui il comunicato stampa).
Gattai Minoli Agostinelli ha supportato Trapani sul piano legale nell’operazione, mentre gli azionisti attuali di Tages Holding sono stati assistiti dallo studio Galante.
Trapani sottoscriverà un aumento di capitale per una quota del 9% della holding che controlla: Tages Capital LLP, leader in Europa, con sede a Londra, nel settore dei fondi di fondi hedge, seeding, fondi Ucits alternativi che complessivamente hanno superato i 2 miliardi di euro in gestione; l’italiana Tages Capital sgr, che gestisce il fondo infrastrutturale Tages Helios, terzo operatore nel fotovoltaico in Italia con un portafoglio di 157 MW; e Credito Fondiario (ex Fonspa), uno dei principali operatori italiani attivi nella gestione, intermediazione e investimento in Npl, con circa 4,6 miliardi di euro di crediti in gestione e partecipato per oltre il 43% dal fondo Usa Elliott, che lo scorso giugno ha sottoscritto un aumento di cpaitale riservato da 100 milioni. Tutte società nei cui Cda entrerà Trapani.
“Non c’è ancora un progetto preciso di cui le posso parlare”, ha detto Trapani a MF Milano Finanza, ammettendo però che “Tages oggi non è attiva nel private equity e certo quello è un settore molto interessante oggi”. Da qui a immaginare che Tages possa ampliare la sua attività al private equity con un focus particolare sul settore lusso ci vuole poco. Il fondo dedicato a energia e infrastrutture era stato infatti a sua volta lanciato a valle dell’ingresso nel capitale di Tages da parte di Quadrino, forte del suo passato a capo di Edison.
Trapani, da parte sua, ha infatti alle spalle una lunga esperienza nel settore lusso, dopo essere stato amministratore delegato di Bulgari e poi presidente e ceo della divisione orologi e gioielli e di consigliere di amministrazione del gruppo Lvmh , dopo che Bulgari è stata acquisita dal colosso francese del lusso che fa capo a Bernard Arnault. Di Arnault Trapani è stato anche advisor per un paio d’anni, prima di passare appunto a Clessidra, quando alla guida c’era ancora Claudio Sposito e l’sgr si apprestava al lancio della raccolta del terzo fondo. Quando Sposito è mancato lo scorso gennaio, Trapani aveva inizialmente offerto alla famiglia Sposito di rilevare il 59% delle quote dell’sgr, ma non era stato trovato un accordo (si veda altro articolo di BeBeez) e alla fine l’intero capitale dell’sgr è stato invece ceduto a Italmobiliare (si veda altro articolo di BeBeez).
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