A quasi due anni di distanza dell’ingresso del fondo Icon Infrastructure con una quota del 45% nel capitale del gruppo Spinelli (si veda altro articolo di BeBeez), quest’ultimo ha annunciato l’acquisizione dell’80% del Terminal Rinfuse Genova, società terminalistica che ha in concessione una banchina e un’area sotto la Lanterna da circa 160 mila mq adibita finora allo sbarco di carbone e altre merci alla rinfusa. A vendere è Italiana Coke. Lo scrive oggi MF Shipping&Logistics.
Le cifre dell’affare sarebbero di poco superiori ai 5 milioni di euro (una cifra modesta giustificata dal fatto che la concessione scade nel 2020), a cui però il nuovo proprietario dovrà aggiungere nuovi investimenti per circa 20 milioni .
Spinelli, a cui fa capo il Genoa Port Terminal nel porto di Genova, oltre a varie attività di autotrasporto, logistica e deposito e riparazione container, cederà poi una quota del Terminal Rinfuse Genova al Gruppo Msc interessato ad ampliare gli spazi operativi del vicino terminal di Calata Bettolo (operativo dal 2019). Sempre sulle aree del Terminal Rinfuse Genova dovrebbero inoltre trovare posto i depositi petroliferi del Gruppo Pir, ma questa è una partita che richiede più tempo perché prevede il coinvolgimento anche del Comune di Genova e un trasferimento delle attività da Multedo.
Nelle mire del duo Spinelli-Icon Infrastructure sembra esserci poi il progetto della Piattaforma Europa di Livorno (cui guarda con grande interesse anche Gruppo Investimenti Portuali, società controllata dai fondi Infracapital e Infravia), la nuova infrastruttura portuale dedicata in una prima fase alla movimentazione delle grandi navi portacontainer e in una seconda fase ai traffici di rotabili.
Questa infrastruttura dalle grandi potenzialità ma anche molto onerosa (800 milioni complessivi, di cui 325 a carico dei privati) sembra però aver subìto una battuta d’arresto perché i termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse sono stati prorogati a dopo l’estate (29 settembre) e nel frattempo la locale autorità portuale, di concerto con il Ministero dei trasporti, ha avviato una revisione del progetto.