è rappresentata dal turismo LGBT-friendly, il cui mercato potenziale è di 7,2
miliardi di euro nella sola Italia. In continua e rapida espansione, si tratta
di un segmento particolarmente redditizio, visto la maggiore propensione al
viaggio e la capacità di spesa mediamente superiore dei membri della comunità
LGBT. Secondo i dati dell’istituto di
studi marketing Gfk Eurisko, il “viaggiatore LGBT medio” effettua una media di
3-4 vacanze all’anno, ha un reddito superiore a 30 mila euro l’anno e spende il
38% in più per il turismo. Negli Stati Uniti e in Canada, i mercati più maturi
per il turismo LGBT, secondo l’IGLTA, si contano circa 25 milioni di persone
che spendono 65 miliardi di dollari in viaggi.
Sono queste le cifre di riferimenti del mercato a cui punta
il portale italiano Babaiola, che si propone come punto di riferimento per
pianificare vacanze LGBT-friendly, da hotel e case vacanza a pub ed eventi,
passando per i trasporti. La piattaforma, a pochi mesi dall’apertura, può già
contare su oltre 20 mila utenti, in crescita mensile di oltre il 20%, e
collaborazioni con Alpitour, SkyScanner e Yelp, mentre sono in corso trattative
con Booking ed Expedia. Grazie a queste collaborazioni, la startup ha già
raccolto un fatturato di 45 mila euro nei primi mesi di vita.
La validità del modello di business è certificata anche
dall’ingresso in due importanti programmi di accelerazione di LUISS Enlabs e
Start-up Chile, mentre LVenture Group [LVEN.MI], venture incubator quotato, ha
partecipato al round seed di investimento nella startup (al momento ne è socio
con il 9,3%). Per accelerare lo sviluppo della piattaforma e in particolare
della community, Babaiola ha lanciato una raccolta di capitali attraverso il
metodo dell’equity crowdfunding su CrowdFundMe. Il target minimo di campagna è
pari a 60 mila euro, di cui circa 20 mila sono stati raccolti solo nei primi
dieci giorni in cui il progetto è stato online.
Al cuore della piattaforma c’è un algoritmo che aggrega e
analizza in modo automatico contenuti provenienti da social network, blog e
database, per ottenere un feedback su ogni destinazione e località turistica.
Con questo meccanismo, chi pianifica la sua vacanza può risparmiare ore di
ricerca sugli svariati canali su cui spesso sono frammentate le informazioni,
in particolare i feedback specifici per i viaggiatori LGBT. L’accesso a fonti
di informazioni terze, inoltre, elimina la necessità di una massa critica di
clienti molto alta, che sarebbe altrimenti necessaria per ottenere recensioni e
feedback sufficienti. La tecnologia proprietaria di Babaiola, insomma, consente di scalare
questa redditizia nicchia di mercato con rapidità e semplicità maggiori
rispetto ad altri esperimenti simili.
Il modello di business è di tipo misto, B2C e B2B, con i
ricavi che arrivano dalle partnership con le aziende del settore turistico che
possono vendere o sponsorizzare il loro prodotto attraverso il portale. Alpitour,
ad esempio, offrono pacchetti di viaggio esclusivi per Babaiola, secondo un
contratto che prevede un compenso per la consulenza e una quota del totale del
fatturato raggiunto. Nel caso di altre aziende, come SkyScanner e
HotelsCombined, gli accordi prevedono un pagamento in base ai leads generati
attraverso il portale.
marketing e comunicazione a livello europeo (Francia, Spagna, UK e Germania,
oltre ovviamente all’Italia), per raggiungere una comunità di 400 mila utenti
entro fine 2018. Il target di utenti molto preciso e definito ha fino ad oggi
consentito di ottenere, tramite le campagne di promozione sui social network
generalisti (Facebook, Instagram) ed LGBT (PlanetRomeo, Growlr e Grindr), un
costo di acquisizione per cliente incredibilmente basso per un portale con meno
di un anno di vita. Il 36% del capitale servirà inoltre per allargare il team
con un massimo di cinque figura: due commerciali, due sviluppatori e un
designer. Il restante 10% servirà a potenziale il back-office di Babaiola con un
investimento nello sviluppo dell’algoritmo e della capacità di analisi dei
dati. In caso di successo della raccolta gli obiettivi della società per il
2018 sono il break-even operativo e 300 mila euro di fatturato.