La piattaforma web di prestiti tra privati israeliana BLender Global sbarca in Italia e prende sede a Milano al Fintech District. L’annuncio è stato dato ieri dal country manager italiano Alessandro Floris, a capo di BLender Italia srl(scarica qui il comunicato stampa).
BLender Italia opera in qualità di agente-outsourcer italiano di funzioni operative dell’Istituto di Moneta Elettronica di diritto lituano UAB BLender Lithuania, divisione di BLender Global, con quartier generale a Tel Aviv e operativo anche in Lituania, con un piano di espansione che prevede via via la crescita in Europa e in America Latina.
Guidata dal ceo Gal Aviv e dal presidente Doron Aviv, BLender è controllata da Aviv Technology Development Ltd. del Gruppo Aviv, la società di costruzioni più grande e antica d’Israele. Fra gli azionisti di minoranza dell’azienda ci sono anche venture capital Usa Blumberg Capital (che ha investito 5 milioni di dollari nel luglio 2015), la società di asset management israeliana Psagot, a sua volta controllata dal private equity paneuropeo Apax Partners (che ha comprato il 20% del capitale nel giugno 2016) e investitori privati con elevata esperienza a livello internazionale nel mondo finanziario. BLender partecipa al programma Elite del London Stock Exchange.
BLender si basa sul motore DirectMatchTM, un sistema basato su algoritmi matematici sofisticati ed esclusivi che consente la massima corrispondenza tra la possibilità di restituzione dei finanziamenti da parte dei richiedenti e le aspettative di coloro che concedono il prestito. Il sistema suddivide la somma disponibile di ciascun prestatore tra un ampio numero di prestiti, in modo tale che ciascun richiedente riceva i soldi da un elevato numero di prestatori. In questo modo, il sistema ottimizza la diversificazione delle somme prestate e riduce il rischio connesso al rimborso del finanziamento.
BLender ha inoltre sviluppato un innovativo algoritmo proprietario per il credit rating, in grado di valutare la solvibilità dei privati attraverso il monitoraggio incrociato di variabili diverse. La profilazione di ogni utente richiedente un prestito viene effettuata incrociando i dati delle fonti pubbliche e delle altre fonti tradizionali con le informazioni pubbliche derivanti dalla sua presenza on line.
La piattaforma ha anche costituito un fondo di garanzia a favore dei prestatori, che verrà utilizzato nel caso in cui uno dei richiedenti abbia difficoltà a restituire il finanziamento ricevuto. Il fondo viene alimentato con versamenti pari ad una determinata percentuale dell’ammontare complessivo di ciascun prestito, per garantire la massima sicurezza ai prestatori.
Infine, da segnalare il fatto che la piattaforma offre una funzionalità che consente di cedere e acquistare prestiti in essere, un vero e proprio mercato secondario chiamato ReBlendTM. Ogni prestatore può decidere di vendere i suoi prestiti ad altri prestatori che intendano acquistarli. Chi lo desidera può in ogni momento recuperare la somma che ha messo a disposizione mediante la concessione di un finanziamento, semplicemente mettendo in vendita il prestito e un altro prestatore potrà procedere ad acquistarlo.