Essepi Ingegneria ha riacquistato i due minibond a scadenza 2020 e 2022 che erano stati sottoscritti da Zenit Sgr tramite il Fondo Minibond e altri fondi obbligazionari e gestioni patrimoniali.
Il buyback è stato possibile perché la società ha già prodotto liquidità sufficiente all’estinzione anticipata dei titoli, che erano stati emessi per un totale di 5 milioni di euro ed erano stati quotati sull’ExtraMot Pro. I due titoli sono stati quindi annullati e revocati dalle negoziazioni.
Esspi è stata assistita nell’operazione dallo studio Grimaldi sul piano legale e dallo studio Caravati Pagani per gli aspetti fiscali, mentre Aenit sgr è stata supportata da Tosetto Weigmann.
I prestiti obbligazionari erano finalizzati al finanziamento di investimenti per la realizzazione del progetto mini-eolico “Wind Sardinia”, che ha visto l’installazione di 26 generatori eolici, a oggi tutti connessi.
La prima emissione era dell’aprile 2015, relativa al bond da 2,2 milioni al 2020 e cedola 5,4%, mentre la seconda emissione è del febbraio 2016, relativa al bond da 2,8 milioni al 2022 e cedola 5,4%. Il collocamento dei minibond era avvenuto in entrambi i casi tramite la piattaforma di Epic sim.
Essepi Ingegneria ha chiuso il 2016 con 8 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 6,5 milioni e liquidità netta per 1,35 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
La società è controllata al 70% da Gruppo Essepi srl, società a sua volta posseduta per quote paritetiche del 50% da Giorgio Sampò e da Alberto Panero (vicepresidente e amministratore delegato), mentre il restante 30% è detenuto da Kaizen Eco srl.