Un club deal di family office e investitori privati ha comprato il 45% del gruppo Step, leader italiano nell’e-procurement e nei servizi informatici per banche e assicurazioni. Lo ha scritto ieri Il Sole 24 Ore. Promotori dell’operazione sono stati alcuni professionisti del mondo della consulenza e del private equity: Stefano Miccinelli, Stefano Trentino, Marco Forasassi Torresani, Renato Peroni e Cristiano Portas.
Nel dettaglio, la newco Jupiter ha acquisito il 100% di Step dai manager-azionisti, le famiglie Crespi, Cicogna Mozzoni e Faina, che hanno poi reinvestito per il 55%. Principali banche finanziatrici sono state Mediocredito Italiano (Gruppo Intesa) e Crédit Agricole, assistite dallo Studio Pavia e Ansaldo.
Advisor dei venditori è stata Fineurop Soditic, mentre i promotori sono stati supportati da Cassiopea Partners. New Deal Advisors e LTP hanno assistito la società per le attività di due diligence finanziaria e di business. Advisor legali sono stati invece Cms e Nctm.
Fondato nel 1854, il gruppo Step propone alle principali aziende retail un insieme di attività per la gestione di processi di approvvigionamento, logistica (spedizioni, installazioni, manutenzioni e smaltimenti), cost management e dematerializzazione. Step ha chiuso il 2017 con un fatturato di circa 60 milioni di euro dai 52 milioni del 2016, quando aveva registrato un ebitda di 4,6 milioni e liquidità netta di 1,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il gruppo gestisce in modo continuativo oltre 28.000 punti di utilizzo (filiali, agenzie, promotori, negozi, dealer). Il gruppo vanta una quota di mercato pari a circa l’80% del settore bancario (con grandi clienti come Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm) oltre a Poste Italiane e alcune compagnie di assicurazione di primaria importanza (tra cui Generali e Groupama).