Megadyne, società torinese leader nella produzione e commercializzazione di pulegge e cinghie in poliuretano e in gomma, passa ufficialmente sotto il controllo del colosso svizzero degli asset alternativi Partners Group. Sull’imminente cambio di controllo della società, che è stato annunciata ieri (scarica qui il comunicato stampa), erano circolate voci una ventina di giorni fa (si veda altro articolo di BeBeez). Il closing dell’operazione è previsto nel terzo trimestre del 2018 ed è soggetto alle approvazioni delle autorità competenti.
Nel suo comunicato Partners Group precisa che l’operazione segue l’acquisizione di Ammeraal Beltech, a sua volta leader mondiale nel settore delle cinghie di trasmissione, da Advent International, e che il valore combinato delle due acquisizioni, che hanno visto il reinvestimento dei rispettivi manager, è di circa 2 miliardi di euro. Una volta ch ele due acquisizioni saranno finalizzate nella seconda parte dell’anno, Partners Group fonderà i due gruppi per dar vita a un’unica realtà.
Fondata nel 1957 e con sede a Mathi (Torino), Megadyne era controllata dal fondo francese Astorg Partners dal 2014, che aveva acquistato la quota di maggioranza dal Fondo Italiano d’Investimento e dalla famiglia Tadolini. Il Fondo Italiano controllava il 14,13% del capitale di Megadyne, come risultato di un primo investimento di 20 milioni nel settembre 2012 e di un secondo investimento da 2 milioni nel 2013, nel contesto di una più ampia operazione che aveva visto l’ingresso in Megadyne tramite aumento di capitale da parte di una famiglia di imprenditori turchi, che in cambio aveva ceduto al gruppo torinese la propria azienda (Rultrans).
Nel giugno 2014, poi, Astorg aveva comprato la maggioranza della società, mentre il Fondo Italiano aveva reinvestito circa 15 milioni per il 5% del capitale, Giorgio e Marco Tadolini avevano reinvestito per il 20% e i manager avevano fatto altrettanto per il restante 5%, con una piccola quota del capitale che era rimasta delle famiglie turche Cohenca e Cukurel (si veda altro articolo di BeBeez).
Oggi la quota di Megadyne che era del FII si trova nel portafoglio dei fondi di Neuberger Bermane del veicolo quotato NB Aurora, che l’hanno rilevata insieme alle altre partecipazioni dirette del FII.
Megadyne ha chiuso il 2017 con 319 milioni di euro di fatturato, dopo aver raggiunto nel 2016 282,3 milioni di euro di ricavi netti consolidati, un ebitda di 56,2 milioni e un debito finanziario netto di 176,4 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Megadyne ha sede a Torino e serve oltre 30.000 clienti in diversi settori grazie ai 15 stabilimenti di produzione e i 33 centri di distribuzione in tutto il mondo. L’azienda impiega oltre 2.300 dipendenti. Alla fine del 2017 si era anche parlato di una possibile quotazione in Borsa di Megadyne.
(articolo modificato alle ore 9 .00 del 6luglio 2018, si aggiungono info su futura fusione con Ammeraal Beltech)