Saba Italia, storico brand italiano di arredamento di fascia alta, specializzato in poltrone e divani, fondato a Padova nel 1987, è entrato a far parte di Italian Design Brands, il polo del design italiano nel settore dell’arredamento costituito da Private Equity Partners spa (fondata e controllata da Fabio Sattin e Giovanni Campolo), Paolo Colonna e i fratelli Giovanni e Michele Gervasoni, supportati da un gruppo selezionato di investitori privati (si veda qui il comunicato stampa).
La gestione dell’azienda, che ha chiuso il 2017 con 13 milioni di euro di ricavi, resterà nelle mani dell’imprenditrice Amelia Pegorin.
L’operazione è stata finanziata da Unicredit. Advisor dell’operazione sono stati Eversheds Sutherland sul piano legale, dallo studio Maisto e Associatisul piano fiscale; da SCS Consulting e CF Partners. Mentre Gattai, Minoli, Agostinelli ha assistito Unicredit.
Nei mesi scorsi l’azienda ha collaborato con lo stilista sardo Antonio Marras, che ha reinterpretato l’iconica collezione di divani e poltroncine New York, attingendo dagli inediti accostamenti tessili della pre-collezione autunno-inverno 2018/19.
Per IDB, guidato dall’amministratore delegato Giorgio Gobbi, si tratta della quinta acquisizione dalla sua costituzione, dopo quelle di Gervasoni, di Meridiani, di Cenacchi International e di Groppi. Considerando anche Saba, l’intera galassia IDB ha chiuso il 2017 con circa 91 milioni di euro di ricavi pro-forma. Gervasoni ha infatti chiuso lo scorso anno con 29,5 milioni di fatturato (da poco più di 27 milioni nel 2016), Meridiani con 20,5 milioni (da 16,7 milioni), Cenacchi con 18,5 milioni (da 20 milioni) e Saba Italia appunto con 13 milioni.