Metalcam spa, storica azienda attiva nella fabbricazione di forgiati in acciaio di altissima qualità, che fa capo alla Carlo Tassara del finanziere franco-polacco Romain Zaleski e al manager Mario Cocchi, ha siglato con le banche creditrici (UBI Banca e Unicredit) un nuovo accordo per riequilibrare la situazione finanziaria, che ha portato a una ricapitalizzazione da 59 milioni di euro tramite conversione di crediti in strumenti partecipativi. Lo Studio legale DLA Piper ha assistito le banche Unicredit e Ubi. Unicredit è stata inoltre assistita dallo studio legale Iannaccone. La società è stata assistita dallo studio legale RCCD e dallo studio Osborne Clarke per i soci (si veda qui il comunicato stampa).
La società aveva sottoscritto nell’estate 2013 un accordo di ristrutturazione del debito sulla base dell’art. 67 della Legge Fallimentare, che prevedeva l’estensione delle scadenze, la ridefinizione degli obiettivi finanziari da rispettare (covenant) e soprattutto l’impegno di conversione dei finanziamenti subordinati verso Carlo Tassara in capitale o strumenti equivalenti al verificarsi di alcune condizioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Il nuovo accordo prevede la sottoscrizione di un aumento di capitale da 59 milioni di euro, di cui 47 milioni versati dagli attuali soci, che manterranno inviariate le loro quote. Carlo Tassara spa detiene il 48% della società. Il 42% è in mano a 3MS Holding, che fa capo alla famiglia Cocchi, e il restante 10% alla Lavoro spa, che fa capo a un gruppo di manager, dipendenti e collaboratori. Metalcam dal 2007 al 2014 è stata partecipata al 42% dal fondo Clessidra, che poi ha ceduto appunto la sua quota a Cocchi, storico braccio destro di Zaleski (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente saranno emessi strumenti finanziari partecipativi a favore delle banche creditrici. A seguito a questa operazione, si legge in una nota, l’indebitamento della spa “si è notevolmente ridotto” e “nell’arco del piano industriale quinquennale appena approvato, scenderà ulteriormente per assestarsi strutturalmente in un range compreso tra una e due volte l’ebitda”.
Metalcam da un anno è supportata dai manager di Duke&Kay, una società indipendente specializzata nella risoluzione di crisi, ristrutturazioni e turnaround, che affiancano Mario Cocchi, che sarà confermato come direttore generale.
La società aveva chiesto il concordato in bianco nel 2017 e poi vi aveva rinunciato nell’estate scorsa, visto il miglioramento dei suoi risultati. Ha chiuso il 2018 con ricavi pari a 118 milioni di euro, un ebitda normalizzato di 27 milioni di euro e un risultato netto di 17 milioni di euro. Metalcam spa è una storica azienda con sede a Breno, in provincia di Brescia. Occupa nello stabilimento di Breno circa 240 dipendenti, 20 nella sede di Cortenova in Valsassina e 20 a Sesto San Giovanni.