La Française, agendo per conto di Samsung Securities e di KB Securities, ha completato l’acquisizione di un moderno centro di distribuzione costruito per l’e-commerce di circa 150mila metri quadrati a Rheindahlen, Monchengladbach, nella regione tedesca Reno-Ruhr. La proprietà è stata ceduta dal costruttore Ixocon Immobilien (si veda qui il comunicato stampa). La proprietà è stata a lungo affittata ad Amazon e rappresenta uno dei centri di distribuzione più grandi e più tecnologicamente avanzati in tutta Europa. Al suo interno, la tecnologia robotica si somma all’esperienza di una forza lavoro che conta su oltre 1000 uomini e donne. Situata in una regione tedesca economicamente vivace e nel cuore della rete europea della logistica, la proprietà è formata da strutture logistiche che si sviluppano su tre piani: uffici, centri di formazione e mense, oltre a un edificio dedicato al parcheggio con oltre 1000 posti e 180 aree di carico. La costruzione è stata ultimata nel luglio 2019. Si tratta del primo investimento nella logistica finalizzato da La Française per conto di investitori Sud-coreani. Per Samsung Securities, questa è la terza collaborazione con La Française, dopo l’acquisizione, a Bruxelles, degli uffici centrali di un’azienda leader nella fornitura di energia rinnovabile (North Light e Pole Star) e dopo aver recentemente annunciato l’acquisizione, per 691 milioni di euro, del Crystal Park office campus a Parigi.
PGIM Real Estate ha acquisito tre proprietà in Francia per conto dei suoi fondi discrezionali paneuropei core plus e a valore aggiunto. Si tratta di Atria, un edificio per uffici a Parigi; di un progetto di sviluppo di una piattaforma logistica di classe A nel sud di Parigi; e di Portes Sud, un campus per uffici a Tolosa (si veda qui propertyfundsworld). PGIM Real Estate è l’attività di investimento immobiliare di PGIM, del gruppo Prudential Financial. Nel dettaglio, Atria è un edificio per uffici di circa 5.000 mq situato in rue de Paradis 30bis-32, nel decimo arrondissement di Parigi. Questa zona è diventata la naturale estensione orientale del quartiere degli affari parigino ed è molto popolare tra le startup e le aziende nei settori della tecnologia e delle comunicazioni. Costruito nel XIX secolo, Atria ha ospitato successivamente la fabbrica Cristalleries Baccarat, il Museo Baccarat e la Pinacothèque de Paris. Ristrutturato e trasformato in un edificio per uffici nel 2012, Atria detiene una forte identità architettonica ed è caratterizzato da ampi spazi aperti e elevate specifiche tecniche, tra cui un eccellente rapporto di capacità. La proprietà è attualmente in affitto al 100% a Jacobs Douwe Egberts, una delle principali società di caffè e tè. Il progetto di sviluppo logistico di Classe A è stato acquisito da Grand Paris Aménagement e si trova nella ZAC du Noyer aux Perdrix a Servon nella zona Senna e Marna, 25 km a sud di Parigi. Questa transazione, che comprende un sito di 76.000 mq e un accordo di sviluppo con il Gruppo IDEC, creerà una piattaforma logistica di 31.000 mq nell’area dell’Île-de-France meridionale. Al momento della consegna, nel settembre 2020, la proprietà punterà alla certificazione ambientale “Good” BREEAM e fornirà agli inquilini specifiche tecniche in linea con i migliori standard di mercato, in una sede logistica consolidata vicino a Parigi. Infine, il campus di Portes Sud comprende tre edifici per un totale di circa 20.000 mq e si trova vicino alla tangenziale di Tolosa, nel quartiere degli affari di Bordelongue. Consegnato nel 2010 dallo sviluppatore Altarea Cogedim, beneficia di specifiche tecniche che superano gli standard del mercato locale e include un’altezza del controsoffitto di 2,70 m, oltre a piastre di pavimento grandi, razionali e facilmente divisibili. PGIM Real Estate riposizionerà Portes Sud parzialmente vacante per soddisfare meglio la domanda degli utenti e attuare una successiva strategia di affitto e gestione per portare nuovi inquilini nella proprietà.
I numeri dicono che il mercato dei condomini di New York City è nei guai. Circa una su quattro nuove unità condominiali costruite dal 2013 sono invendute (circa 4.100) e, delle unità che sono state oggetto di transazione, il 38% è tornato sul mercato come affitto. Lo dice un’analisi StreetEasy pubblicata dal New York Times (si veda qui therealdeal). E il fatto che ci sia un numero così importante di appartamenti appena acquistati e proposti in affitto viene letto dagli esperti come segnale di debolezza del mercato. Un esempio eclatante è il condominio di 30 Park Place dello sviluppatore Larry Silverstein. Sebbene l’edificio sia stato venduto per circa il 90% a un prezzo medio di circa 3.280 dollari per piede quadrato, circa il 58% degli acquirenti ha messo in affitto le proprietà acquisite. Altri analisti affermano che il pool appartamenti disponibili la vendita sia persino più ampio di quello stimato da StreetEasy. Per esempio Jonathan Miller stima 9 mila unità condominiali invendute nella sola Manhattan. Secondo il conto di Miller, occorrerebbero nove anni per vendere l’arretrato. Per far fronte alla sconcertante offerta eccessiva, i tratti distintivi del mercato ora includono sempre più spesso commissioni maggiori per chi trova l’affittuario. Nel Lower East Side, Extell Development ha venduto a oggi soltanto il 20% del suo sviluppo One Manhattan Square, nonostante le offerte dello sviluppatore di pagare un decennio di spese comuni per attirare gli acquirenti.