Anche Visa ha partecipato al round di investimento di serie C da 35 milioni di dollari annunciato nel giugno scorso da Truelayer (si veda altro articolo di BeBeez), la startup fintech londinese fondata nel 2016 dagli italiani Francesco Simoneschi (ceo) e Luca Martinetti (cto). Contestualmente all’operazione, Visa ha siglato con Truelayer un accordo strategico e commerciale (si veda qui TechCrunch). Il round di giugno era stato guidato dalla holding di investimento cinese specializzata in tech Tencent Holdings e dal fondo sovrano di Singapore Temasek. Il round da 35 milioni di dollari di Truelayer segue quello da 7,5 milioni di dollari sottoscritto dal fondo di venture capital britannico Northzone nel luglio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e dopo il round da un milione di dollari del febbraio 2017 da parte di Connect Ventures e un altro round da 3 milioni di dollari da parte di Anthemis, il venture capital britannico dedicato al fintech. Finora la scaleup londinese ha raccolto oltre 47 milioni di dollari da fondi che operano nei servizi finanziari e nel settore SaaS.
Truelayer produce le cosiddette APIs (Application Programming Interfaces), cioé interfacce informatiche che consentono di sviluppare applicazioni e servizi che utilizzano dati messi a disposizione dall’infrastruttura tecnologica di un’istituzione finanziaria terza, tipicamente una banca, in virtù di quanto previsto dalla seconda Direttiva Ue sui servizi di pagamento (PSD2), che in sostanza sancisce l’ingresso nell’era dell’open banking e quindi la possibilità per aziende e privati di accedere a nuovi servizi di informazione e di pagamento in tempo reale sui propri conti correnti. Truelayer opera attualmente in Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, Spagna e Australia.
“Vogliamo scalare l’open banking a un livello tale da avere un impatto evidente su ogni aspetto dei servizi finanziari per i consumatori. Questo richiede che i grandi e affermati operatori di grandi dimensioni salgano a bordo e lavorino con startup come noi”, ha spiegato Simoneschi. Mark Nelsen, vicepresidente senior di Visa per l’Open Banking, ha affermato: “La nostra partnership con TrueLayer è un altro esempio di come stiamo investendo in aziende che offrono servizi di nuova generazione, consentendo innovazione e convenienza sia per i clienti che per i consumatori”.