Il produttore comasco di seta Canepa ha ottenuto il via libera al piano di rilancio da oltre il 50% dei creditori. Lo riferisce MF Fashion, secondo cui l’azienda entro i prossimi giorni dovrebbe raggiungere la soglia dell’80%, con il voto di fiducia al piano di rilancio. Quest’ultimo prevede la riorganizzazione del sito produttivo, già in corso nell’area tessitura di San Fermo della Battaglia, che sarà completato entro il 2019. L’obiettivo è dare continuità ai rapporti con i clienti, garantendo un alto standard qualitativo e la sostenibilità di prodotti e servizi.
“I nuovi provvedimenti sono pensati e destinati a delineare il futuro di tutto il gruppo Canepa. In quest’ottica ci siamo già confrontati con le organizzazioni sindacali per trovare delle soluzioni volte ad attenuare l’impatto del nuovo piano industriale sul fronte occupazionale e contenere il più possibile gli esuberi del personale in eccesso”, aveva spiegato al momento dell’ammissione dell’azienda alla procedura di concordato, Michele Canepa, imprenditore e figlio del fondatore dell’azienda (si veda altro articolo di BeBeez), che lo scorso aprile è subentrato al fondo Dea CCR I al controllo di Canepa (si veda altro articolo di BeBeez).
La redazione del piano seguiva infatti l’ammissione della società al concordato preventivo pieno con continuità aziendale da parte del Tribunale di Como nel giugno scorso (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2017 il fondo Dea Corporate Credit Recovery II (gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr) aveva acquistato dalle banche creditrici il 75% dei crediti a medio-lungo termine, insieme ai crediti di altre otto aziende (Snaidero, Calvi, Pieralisi, Grotto, Biokimica, Trend Group, Consorzio Latte Virgilio e Zucchi, si veda altro articolo di BeBeez). La domanda di concordato in bianco era arrivata dopo che a fine maggio 2018 Dea CCR II aveva annunciato che, a seguito della firma di un accordo di ristrutturazione dei debiti siglato con le banche, sarebbe andato al controllo di Canepa, acquisendo il 67% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez) e aveva promesso di investire nuova finanza per 19 milioni di euro nel piano industriale di rilancio. Contestualmente alla domanda di concordato in bianco, il fondo aveva iniziato la ricerca di un nuovo partner industriale (si veda altro articolo di BeBeez). Alla fine il fondo aveva venduto appunto a Michele Canepa, affiancato dal manager Maurizio Ceriani (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo Canepa ha sede a San Fermo della Battaglia (Como) ed è stata fondata nel 1966 dalla famiglia Canepa. L’azienda è nata come produttore di tessuti serici, attività in cui è diventata leader mondiale di fascia alta del mercato. A questa attività ha affiancato la produzione di un’ampia gamma di tessuti pregiati di altre fibre naturali, come il cachemire, la lana, il cotone, il lino, la canapa. Inoltre, produce tessuti per l’arredamento e possiede i marchi Fiorio, La Rana e Tino Cosma, che commercializzano direttamente cravatte, sciarpe e costumi da bagno. Gestisce anche licenze di distribuzione per marchi nazionali e internazionali. Impiega circa 700 dipendenti, la maggior parte dei quali nei due insediamenti industriali di San Fermo della Battaglia (Como) e Melpignano (Lecce).
Canepa ha chiuso il 2017 con 90 milioni di euro di fatturato, dai 106 milioni del 2016, quando aveva registrato un ebitda attorno al 10% e un debito finanziario netto di circa 60 milioni, che era poi salito a circa 80 milioni l’anno dopo. “Chiuderemo il 2019 con un fatturato intorno ai 39,5 milioni di euro e allo stesso tempo si registrano perdite nettamente inferiori al previsto”, ha dichiarato Michele Canepa.