L’assemblea annuale dei soci della catena di punti vendita specializzata nell’alimentare italiano Eataly ha approvato un aumento di capitale da 25 milioni di euro. “L’aumento di capitale contribuirà ad affrontare la situazione odierna e a dare continuità al piano di sviluppo e di nuove aperture”, si legge in una nota diffusa dall’azienda nei giorni scorsi.
Contestualmente, l’assemblea dei soci di Eataly ha approvato il bilancio del 2019, chiuso con un valore della produzione di 527 milioni di euro (+7% rispetto al 2018), un ebitda di 25 milioni (+22%) e un utile netto consolidato di 8 milioni di euro, che sarà tutto reinvestito in azienda. Durante l’esercizio gli investimenti per lo sviluppo hanno toccato quota 22 milioni.
Nella nota Eataly spiega anche che “il 2019 si è dimostrato un anno molto importante, Il nostro modello di business si dimostra sempre più solido e sostenibile nel lungo periodo. L’anno è stato suggellato dall’apertura del negozio di Toronto, a novembre, e da un piano di sviluppo chiaro per i prossimi anni”. Il piano peraltro prevede anche apertura di negozi a Dallas, Londra, Verona, San Josè, in California, e, molto probabilmente, ad Austin, in Texas, San Francisco, Seattle, Vienna, Lisbona, Madrid e Bruxelles. Ma certo ora c’è da capire se post-Covid il piano verrà mantenuto. In ogni caso, i primi due mesi del 2020 erano stati caratterizzati da un’ulteriore crescita.
Eataly, fondata nel 2003 dall’imprenditore Oscar Farinetti, è attiva nella distribuzione e commercializzazione di prodotti dell’eccellenza enogastronica italiana in Italia, America, Medio ed Estremo Oriente. La società ha aperto un negozio di Toronto nel novembre scorso, e ha definito un piano di sviluppo che prevede nuovi negozi a Dallas, Londra, Verona, San Josè, in California, e, molto probabilmente, Austin, in Texas, San Francisco, Seattle, Vienna, Lisbona, Madrid e Bruxelles. Eataly è controllato al 57,94% dalla holding Eatinvest srl, partecipata al 19,74% dalla società semplice Carlo Alberto e per una quota equivalente da Clubitaly, il club deal di investitori organizzato da Tamburi Investment Partners (TIP), che nel 2014 ha investito 120 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Tre quote minimali di Eataly (1,30%, 0,99% e 0,30%), infine, sono detenute rispettivamente da Coop Alleanza 3.0 Società cooperativa, Giulio Napoli e Servizio Italia. Fin dal 2017 si parla di una possibile quotazione in Borsa di Eataly (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre 2019 Eataly Distribuzione ha annunciato la cessione a Coca Cola HBC Italia della sua quota di Acque Minerali srl, società produttrice di acque minerali e bibite a marchio Lurisia, sulla base di una valutazione di 88 milioni di euro (soggetta ad aggiustamento di prezzo come da prassi di mercato). Coca Cola ha acquistato il 100% dell’azienda, comprando anche le quote del fondo IdeA Taste of Italy (gestito da Dea Capital Alternative funds sgr) e della famiglia Invernizzi (si veda altro articolo di BeBeez).
Il 7 dicembre 2019 a Bologna, all’interno di FICO Eataly World, è stato inaugurato Luna Farm, il primo parco divertimenti a tema contadino in Italia (si veda Il Resto del Carlino). Il progetto è frutto della collaborazione tra Eataly e il leader nella costruzione di attrazioni per parchi divertimenti Zamperla, è stato progettato dalla design company Team Park Project. Costato 11 milioni di euro, il Luna Farm è stato presentato il 12 settembre 2019 presso FICO (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che il progetto FICO è stato finanziato da Prelios sgr attraverso il Fondo PAI – Parchi Agroalimentari Italiani ed è gestito da Eataly World. Il project management di FICO Eataly World è stato gestito da Prelios Integra, leader in Italia nel settore dei servizi integrati di property & building management, project & construction management, engineering, due diligence, urban planning & real estate advisory e HSE.