Startup e scaleup fintech italiane nel 2018 hanno fatturato complessivamente 373 milioni di euro. Un dato in aumento del 40% dal 2017, sia perché è aumentato il numero di quelle che avevano un bilancio depositato sia perché le società sono cresciute, con ben 37 società che hanno registrato ricavi superiori al milione di euro (dalle 27 del 2017). Il calcolo è di PwC e NetConsulting3, che hanno appena pubblicato il loro ultimo Report sul fintech italiano, battezzato Fintech Calls for Fuel – Italian Fintech Observatory 2020.
Il report, che cita spesso BeBeez come fonte di informazioni sul fintech, ha mappato un totale di 278 società fintech, cioé società che operano nei settori finanziari in aree come i pagamenti la gestione del denaro, il lending, il wealth e asset management, capital market e trading, crowdfunding, insurtech e regtech. In particolare il report segnala che il maggior tasso di crescita per numero delle società nel settore si rileva nelle attività di lending, seguite dal wealth e asset management e dai pagamenti.
Sul fronte delle attività di lending, in particolare, il report mappa 43 società e le divide in vari sotto-settori: risk&rating, real estate lending crowdfunding, consumer lending, business lending, invoice financig, loans comparison, circuits& enabling infrastructures, che a loro volta vengono distribuiti in tre macro-aree a seconda della relazione con le banche, e quindi come abilitatori, concorrenti e intermediari. Tra gli abilitatori, che il report PwC-Net Consulting definisce come società che operano in sinergia con il settore finanziario e forniscono strumenti di valutazione al settore bancario tradizionale, ci sono per esempio le startup che cadono nel sotto-settore risk&rating e che offrono tool per stabilire il merito di credito e l’affidabilità delle aziende da finanziare, come per esempio Modefinance e Leanus (quest’ultima ha appena pubblicato il bilancio 2019, che indica ricavi per oltre un milione di euro, un ebitda margin dell’8,47% e una liquidità netta di 245 mila euro). Tra i circuiti e le infrastrutture abilitanti, invece, il report inserisce per esempio Sardex, Kubique e Findyamic.
Sul fronte della redditività l’intero gruppo delle società fintech mappato ha riportato però un ebitda margin medio ancora molto basso, il 2%, sebbene la media nasconda dati molto diversi a seconda del tipo di attività: per esempio, i pagamenti hanno ebitda margin negativo del 9%, mentre il capital market e trading ha un ebitda margin positivo del 19%.
Il report calcola anche che nel 2019 le fintech nel 2019 hanno raccolto 153,6 milioni di euro dagli investitori spalmati in 34 operazioni, contro i 297,2 milioni distribuiti su 35 operazioni, quando però c’era stato il caso eccezionale dei 100 milioni raccolti da Prima Assicurazioni.
Questi numeri si confrontano con quelli di BeBeez, che a metà aprile aveva calcolato che nel 2020 le startup e scaleup fintnech italiane o fondate da italiani hanno già annunciato round per un totale di quasi 110 milioni di euro, dopo che gli investimenti nel settore sono aumentati a 261 milioni di euro nel 2019 dai circa 200 milioni del 2018 (si veda qui il Report Fintech 2020 di BeBeez, disponibile per gli abbonati a BeBeez News Premium, scopri qui come abbonarti a soli 20 euro al mese).
I numeri della raccolta mappati da BeBeez sono però più elevati, perché non distingue tra fintech e techfin, come invece fanno PwC e NetConsulting, analizzano separatamennte appunto 86 società techfin. Se si considerano anche i round delle techfin, quindi, per 43,6 milioni di euro su 9 operazioni (da 28,6 milioni in 12 operazioni nel 2018), il dato finale di raccolta di PwC e NetConsulting si porta a 197,2 milioni e si avvicina di più ai 261 milioni del database di BeBeez.
Secondo PwC e NetConsulting sono da considerarsi techfin le aziende che portano valore alle società finanziarie con tecnologie abilitanti (intelligenza artificiale, capacità avanzata di analisi, interfacce conversazionali, API, blockchain) e di cybersecurity.
In totale queste aziende techfin nel 2018 hanno fatturato 186 milioni di euro, in aumento del 17% dal 2017, sia perché è aumentato il numero delle aziende mappate con bilanci a disposizione sia perché anche in questo caso le società sono cresciute, con 32 aziende che hanno superato il milione di euro di ricavi. La redditività media è più alta che nel caso delle fintch, con un ebtida margin medio del 10%, che è dell’11% per le tech enabler e del 9,5% per le società attive nel segmento cybersecurity.