Eurazeo sta per uscire dall’investimento in Danone, che risale a fine anni ’80. Lo ha comunicato ieri (scarica qui la nota Eurazeo-Danone) la holding di investimento francese, precisando che convertirà in anticipo il suo exchangable bond a scadenza giugno 2014, che aveva emesso nel 2009 per 700 milioni di euro.
Allora, infatti, Eurazeo aveva emesso quel bond convertibile in azioni Danone per una cifra pari a circa il 56% della sua quota di azioni Danone, con l’obiettivo di uscire gradualmente dal capitale del noto produttore di yogurt, dopo essere stato un investitore stabile per 25 anni, con il president edel Consiglio di Sorveglianza di Eurazeo, Michel-David Weill, che è stato vicepresidente di Danone dal 1987 al 2011.
La decisione è stata presa a valle di un apprezzamento delle azioni Danone del 30% negl iultimi sei mesi e avrà l’effetto di migliorare il risultato lordo di Eurazeo di ben 131 milioni di euro. Dal momento dell’emissione del bond nel 2009, invece, le azioni Danone si sono apprezzate del 60%.
Quando il bond sarà rimborsato, Eurazeo non avrà più alcuna azione Danone in portafoglio per la prima volta dal 1987.
Il colosso chimico tedesco Evonik è finalmente sbarcato ieri in Borsa a Francoforte, dopo tre tentativi andati male (nel 2012, nel 2011 e nel 2008). Con una capitalizzazione di oltre 15 miliardi di euro, si tratta del gruppo più grande andato in ipo dal 2007 in Germania. Lo riferisce il Wall Street Journal, che precisa che il gruppo produttore di componenti chimici utilizzati da varie industrie (dai pannolini alle vernici) è controllato al 68% dalla RAG Foundation e a 25% da CVC Capital Partners. Il private equity paneuropeo ha acquisito la sua quota nel 2008, dopo che RAG Foundation aveva provato già allora a quotare Evonik senza successo.
L’ipo arriva a valle della cessione del 12% del capitale in due fasi tra febbraio e marzo e dopo che lo scorso mercoledì 24 aprile CVC e RAG hanno ceduto un altro 2%. In particolare, a marzo CVC ha ceduto il 4,6% del capitale a fondo sovrano di Singapore Temasek.
Evonik German è stato collocato in ipo a un prezzo di 32,30 euro per azione e ieri a Francoforte ha chiuso in rialzo a 33 euro. Il flottante è del 14,5% per un’ipo da 2,2 miliardi di euro.
Trilantic e Riverstone hanno investito in Trail Ridge Energy Partners II, una società appena costituita nel settore dell’esplorazione e produzione di petrolio e gas con focus principale nel Texas occidentale. Lo riferisce PeHub. L’investimento arriva mentre entrambi gli operatori di private equity sono in fundraising: Trilantic punta a raccogliere 2 miliardi di dollari per il suo quinto fondo generalista con focus su Nord America e Europa, mentre Riverstone ha un target di raccolta di 6 miliardi di dollari per il suo quinto fondo globale dedicato all’energia e all’elettricità.