Fabrizio Vettosi e Ciro Russo hanno lanciato Vsl Club, il primo club deal nato in Italia per investire in navi, terminal e servizi portuali. Lo scrive Shipping Italy. I fondatori sono professionisti che hanno già avuto esperienza nel mercato marittimo-portuale con il fondo di private equity e advisor finanziario Venice Shipping & Logistics (VS&L).
All’iniziativa hanno aderito Icr Industrie Cosmetiche Riunite e Gdb Investimenti (che hanno sottoscritto 500 mila euro di capitale ciascuna), Vittorio Bogazzi & Figli (250 mila), Fiart. Cantieri Italiani (100 mila), Saar Depositi Portuali e Marinter Shipping Agency (50 mila euro ciascuno). Dovrebbero aggiungersi nuovi soci in futuro.
Da tempo Fabrizio Vettosi e Ciro Russo stavano lavorando a questa iniziativa, che ha lo scopo di colmare il gap di finanza con cui, soprattutto negli investimenti navali, le società di shipping devono fare i conti da quando la maggior parte delle banche ha chiuso i rubinetti agli armatori, dovendo occuparsi delle ristrutturazioni dei debiti. Vsl Club ha un capitale sociale di 6,15 milioni di euro: 3,8 milioni a titolo di aumento di capitale sociale e 2,3 milioni a titolo di sovrapprezzo, suddiviso in tre distinte tranche, mediante l’offerta di due diverse categorie di azioni.
VS&L aveva raccolto 44 milioni di euro nel 2010 che ha poi investito in cinque operazioni di cui uno è stato l’investimento nel gruppo specializzato in certificazioni Rina, al fianco di NB Reinassance (a cui era stata trasferita la ex partecipazione di Intesa Sanpaolo) e Vei Capital, mentre le altre quattro sono state acquisizioni di navi (due petroliere e due bulk carrier) tramite tre veicoli di diritto maltese e uno di diritto italiano. Grazie all’utilizzo della leva, Vsl ha investito nelle navi un valore complessivo di 94 milioni di dollari, che arriva a 98 milioni di investimenti, considerando anche quello in Rina.