Sace, ABI e Aifi hanno annunciato ieri l’avvio dell’operatività anche per i titoli di debito di “Garanzia Italia (si veda qui il comunicato stampa).
Come noto, il Governo ha esteso la garanzia di Sace anche al private debt e alla cessione di crediti in sede di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, meglio noto come Decreto Liquidità (si vedano il testo della legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 giugno 2020 e la nota sul tema di Abi). Grazie alle modifiche al decreto, sono stati ammessi alla concessione alla garanzia di Sace anche i soggetti che sottoscrivono prestiti obbligazionari o altri titoli di debito, emessi da pmi a cui sia attribuito un rating almeno pari a BB- o equivalente (si veda altro articolo di BeBeez). Le operazioni di questo tipo si sono infatti affiancate, insieme a quelle di factoring e leasing, a quelle di finanziamento previste dal Decreto tra gli interventi a sostegno della liquidità delle imprese che possono beneficiare delle garanzie di Stato.
SACE, anche a seguito del confronto con ABII e AIFI, ha pertanto definito i termini e le condizioni che disciplinano il rilascio delle garanzie da parte di SACE a beneficio dei sottoscrittori di prestiti obbligazionari emessi da società italiane, strutturate per il tramite di banche, fondi di debito e istituzioni finanziarie, e che abbiano ricevuto un rating minimo pari a BB-
In base alle disposizioni, i prestiti obbligazionari dovranno essere destinati a sostenere attività in Italia, tra cui capitale circolante e investimenti. L’emissione obbligazionaria, da sottoscriversi per intero, dovrà avere una durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese beneficiarie di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 36 mesi.
Il rilascio delle garanzie avverrà online attraverso il portale dedicato Garanzia Italia, sviluppato da SACE, dove le banche e le istituzioni finanziarie interessate, una volta ultimata la propria istruttoria sulla richiesta di organizzazione dell’emissione obbligazionaria, potranno inserire le proprie domande e ottenere le relative garanzie, controgarantite dallo Stato, in tempi brevissimi.
Ricordiamo anche che il Decreto Liquidità estende sino a 5 milioni il tetto massimo garantibile dal Fondo Centrale di Garanzia pmi. La garanzia in questione copre tutti i finanziamenti al 90% per cento fino a un importo massimo di 5 milioni di euro per singolo beneficiario (il precedente limite era di 2,5 milioni). L’importo massimo può essere raggiunto anche sommando più domande di ammontare inferiore. Per importi fino a 800.000 euro, si può aggiungere la garanzia di un confidi, fino a coprire 100% del finanziamento (qui tutti i dettagli).
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