F2i sgr, il principale fondo infrastrutturale italiano, guidato da Renato Ravanelli, ha rilevato l’80% di Geasar spa, società che gestisce l’aeroporto Olbia Costa Smeralda (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stata Alisarda, assistita da Houlihan Lokey in qualità di sole financial advisor.
La notizia dell’operazione era attesa dal luglio scorso, quando si erano diffusi i rumor secondo cui F2i intendeva rilevare la maggioranza dell’aeroporto di Olbia (si veda altro articolo di BeBeez).
L’acquisizione, il cui perfezionamento resta condizionato alle autorizzazioni delle competenti autorità (AGCM per i profili concorrenziali e Presidenza del Consiglio rispetto alla normativa sul golden power), sarà effettuata attraverso F2i Aeroporti 2, che controlla già il 71% di Sogeaal, società di gestione dell’aeroporto di Alghero. Le Camere di Commercio di Sassari e di Nuoro e la Regione Sardegna rimarranno azionisti di Geasar (Olbia) con circa il 20% del capitale. La Regione è già partner di F2i Aeroporti 2 in Sogeaal (Alghero) con una quota, diretta e indiretta, del 29%. F2i Aeroporti 2, che consoliderà le attività aeroportuali del Nord Sardegna (circa 4,4 milioni di passeggeri totali nel 2019), sarà controllata da due fondi gestiti da F2i (il Fondo Ania-F2i e il Terzo Fondo F2i) e da Fondazione Sardegna che, data la rilevanza dell’operazione per il territorio, ha scelto di affiancare F2i nell’investimento. Ricordiamo che il Fondo Ania-F2i lo scorso aprile ha rilevato Compagnia Ferroviaria Italiana (CFI), il principale operatore indipendente in Italia nei servizi di trasporto merci ferroviari (si veda altro articolo di BeBeez).
Con circa 3 milioni di transiti nel 2019, l’aeroporto di Olbia è il secondo per numero di passeggeri in Sardegna ed è uno dei principali hub in Europa per l’aviazione generale (jet privati). La crescita di passeggeri dello scalo nell’ultimo decennio, anche grazie a un’efficace gestione operativa, è stata superiore a quella del mercato italiano e presenta prospettive di sviluppo ancora significative, a sostegno delle quali sono previsti investimenti di oltre 120 milioni di euro volti ad espandere la capacità dei terminal e della pista.
Marco Rigotti, presidente di Alisarda, ha dichiarato: “La strategia di Geasar, realizzata grazie al costante impegno di una squadra fortemente motivata, coesa e dotata di un’approfondita conoscenza del settore e che ha potuto sviluppare un’efficace collaborazione con il tessuto economico territoriale, è stata fin dalle origini supportata da un lungimirante investimento privato, sviluppatosi nella cornice dell’ambizioso progetto di sviluppo della Costa Smeralda. Le solide basi sulle quali Geasar è costantemente cresciuta meritano di avere una prospettiva futura altrettanto positiva. La nostra convinzione è che una visione strategica condivisa fra aeroporti, il rafforzamento della rete di relazioni nazionali ed europee, nonché l’apporto di know-how, siano elementi indispensabili per il futuro della società.”
Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i sgr, ha commentato: “F2i, coerentemente alla sua missione, ha deciso di sostenere il potenziale di sviluppo aeroportuale del nord della Sardegna nonostante l’attuale situazione di emergenza. La crisi sanitaria ha duramente colpito tutto il settore a livello globale, con il traffico sostanzialmente azzerato nel periodo marzo-maggio 2020 ed ancora oggi fortemente ridimensionato. F2i ritiene tuttavia che la Sardegna presenti tutte le caratteristiche per beneficiare di una ripresa relativamente più rapida, grazie in particolare al suo posizionamento di destinazione turistica esclusiva. Siamo lieti di avere accanto a noi in Olbia la Regione Sardegna, già nostro partner in Alghero, e le Camere di Commercio di Sassari e di Nuoro, così come la Fondazione Sardegna che ha condiviso con noi il progetto industriale. Insieme ci impegneremo, anche in questo difficile frangente, a sostenere l’attività dei nostri aeroporti a beneficio del sistema economico sardo e dei suoi cittadini”.
F2i sgr detiene anche partecipazioni negli scali di Milano, Napoli, Torino, Alghero, Trieste (si veda altro articolo di BeBeez), Bologna, e indirettamente Bergamo, con circa 62 milioni di passeggeri complessivi (32% del traffico nazionale) e 630 milioni di tonnellate di merce (57% del traffico cargo nazionale) nel 2019.
F2i sgr è il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, con asset under management per circa 5 miliardi di euro. Le società che fanno parte del network di F2i costituiscono la principale piattaforma infrastrutturale del Paese, diversificata in settori strategici per il sistema economico: trasporti e logistica, energie per la transizione, reti di distribuzione, reti e servizi di telecomunicazione, infrastrutture. Guidato dall’amministratore delegato Renato Ravanelli, F2i attraverso le sue partecipate conta 19 mila dipendenti in Italia.
Ricordiamo che F2i sgr, tramite la controllata EF Solare, starebbe anche guardando al dossier di E2E, controllato dall’imprenditore Gianluca Lancellotti, che ha messo in vendita un rilevante portafoglio di impianti fotovoltaici per una potenza di 32,5 MW, su un totale di 90 MW (si veda altro articolo di BeBeez). Predica Energies Durables, veicolo di investimento dedicato alle energie rinnovabili, controllato dal gruppo Crédit Agricole Assurance, sarebbe entrato in trattativa esclusiva con F2i sgr per la quota del 30% della stessa EF Solare, che lo scorso aprile ha perfezionato l’acquisizione del 100% dell’operatore solare spagnolo Renovalia Energy Group, ceduto da Cerberus Capital Management (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dicembre 2019 il Terzo Fondo di F2i e il fondo Asterion Capital Partners, guidato e fondato dall’ex numero uno di Endesa Europa, Jesu’s Olmos, hanno rilevato Sorgenia (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che il Terzo fondo di F2i ha chiuso la raccolta a 3,6 miliardi di euro nel novembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2019 l’Antitrust ha dato il via libera all’acquisizione di Persidera spa da parte del Terzo fondo di F2i sgr annunciata nel giugno 2019, ma in cantiere da più di un anno e mezzo (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, la sgr nel giugno 2019 ha acquistato il Gruppo Porto di Carrara spa, che detiene i porti di Carrara, Marghera e Massa Carrara (si veda altro articolo di BeBeez).