Glass to Power, spin-off dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, fondato nel 2016, che produce pannelli fotovoltaici trasparenti, utilizzabili al posto dei vetri delle finestre. ha aperto ieri una nuova campagna di equity crowdfunding sul portale italiano Opstart, a cui seguirà la quotazione su Euronext , chiudendo così un’operazione di crowdlisting (si veda qui il comunicato stampa). La campagna ha un obiettivo minimo di un milione di euro (4,198% del capitale) e massimo di 4,992 milioni (20,793%), sulla base di una valutazione pre-money di 19,016 milioni di euro. A oggi, la società ha già raccolto 617 mila euro.
Glass to Power ha già chiuso in precedenza con successo due campagne di equity crowdfunding. L’ultima è stata quella del luglio 2018 sulla piattaforma CrowdFundMe, con una raccolta da 2,25 milioni di euro con 498 investitori che hanno acquistato complessivamente il 20% del capitale, sulla base di una valutazione pre-money di 9 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In quella campagna Federico De Nora spa, la holding del Gruppo Industrie De Nora spa, leader mondiale nella progettazione, produzione e fornitura di tecnologie elettrochimiche e per il trattamento delle acque, e già socio di Glass to Power, aveva investito altri 627 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez). La Federico De Nora possedeva il 25% e l’ultimo investimento era stato condotto per non diluire quella quota a valle dell’aumento di capitale a servizio della campagna. Nel 2017 la startup aveva condotto una precedente campagna sempre su CrowdFundMe, in cui la società aveva raccolto poco meno di 184 mila euro da 54 investitori. Allora la società era stata valutata 1,5 milioni di euro.
Nel novembre 2019 Glass to Power aveva aperto i un nuovo round di investimento con l’obiettivo di raccogliere sino a 8 milioni di euro, cui avevano aderito i vecchi soci per 1,1 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), ma poi l’emergenza Covid ha evidentemente modificato i piani.
Dalla sua fondazione nel 2016 a oggi, la crescita del valore di Glass to Power è stata costante: se a settembre 2016 il valore dell’azione era di 1 euro, a dicembre 2020 questo era salito a 48 euro. I capitali raccolti con la campagna saranno utilizzati per proseguire con lo scale up produttivo, al fine di incrementare sempre di più i volumi di nanoparticelle prodotte, accrescere il livello di automazione dei processi produttivi e completare la certificazione energetica di tutti i prodotti che verranno realizzati a livello globale.
“Siamo contenti di lanciare su Opstart una nuova campagna di crowdlisting, la seconda dopo Cesynt Advanced Solutions quotata su Euronext a novembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez, ndr). Il percorso realizzato attraverso la piattaforma crowdlisting potrà permettere alle società un sensibile aumento del bacino dei potenziali investitori, i quali potranno trasferire le proprie azioni sul mercato secondario.”, ha commentato il ceo di Opstart, Giovanpaolo Arioldi.
Emilio Sassone Corsi, ceo di Glass to Power, ha dichiarato: “Siamo all’ultimo miglio! Questa campagna di crowdlisting è l’ultima prima di arrivare al mercato. Con questo passo finale avremo le risorse per sviluppare industrialmente la nostra società e sbarcare sui mercati internazionali. Inoltre ci stiamo anche muovendo per ottenere il rating ESG, ovvero un metro di valutazione delle imprese e delle organizzazioni nell’ambito della finanza sostenibile”.