A poco più di due anni dall’investimento, EQT ha annunciato la vendita di Igenomix, gruppo spagnolo leader mondiale nel settore delle biotecnologie, con un innovativo portafoglio di prodotti incentrati sulla diagnostica genetica prenatale, nata nel 2011 come spin-off dell’Istituto Valentiano de Infertilidad (IVI). A comprare il 100% della società sarà Vitrolife, società svedese specializzata in riproduzione assistita, quotata a Stoccolma (si veda qui il comunicato stampa di Vitrolife, qui la presentazione agli analisti di Vitrolife e qui il comunicato stampa di EQT).
Igienomics è stata valutata 1,25 miliardi di euro. Le due società saranno fuse per dar vita a un gruppo leader globale nella salute riproduttiva, che combinerà le conoscenze, i portafogli di prodotti e la presenza sul mercato di due aziende leader nell’ambito dei dispositivi medici IVF e dei servizi di test genetici riproduttivi.
L’operazione ha anche un risvolto italiano, visto che il fondo Charme III, gestito da Charme Capital Partners, l’sgr guidata da Metteo Cordero di Montezemolo, nel marzo 2019 aveva ceduto la maggioranza a EQT sulla base di una valutazione di oltre 400 milioni di euro, ma aveva reinvestito in Igenomix per un 15% (si veda altro articolo di BeBeez). Con la cessione parziale il fondo aveva cristallizzato un ritorno stellare, pari a 4,3 volte il capitale investito e assicurandosi inoltre un ulteriore upside grazie a una clausola di earn-out. Ora, grazie a questa ulteriore operazione, Charme porterà a casa un ritorno ancora maggiore.
Sia EQT sia Charme reinvestiranno parzialmente nel capitale del nuovo gruppo. Vitrolife, infatti, finanzierà l’operazione anche attraverso l’emissione di nuove azioni per un valore equivalente a 626 milioni di euro, pari al 12,7% del capitale, che verranno sottoscritte pro-quota dai venditori e cioé EQT, il socio di minoranza Charme, i fondatori e il management. I venditori hanno però già stipulato accordi con alcuni azionisti esistenti di Vitrolife (William Demant Invest e Bure Equity) e nuovi investitori istituzionali (Fjärde AP-fonden e AMF)per la cessione di azioni Vitrolife per un valore complessivo di 300 milioni di euro. Dopo questa vendita, i venditori manterranno quindi una partecipazione del 6,6% nel capitale del nuovo gruppo Vitrolife e avranno un lock-up di 90 giorni.
Igenomix ha un fatturato stimato per gli ultimi dodici mesi a fine giugno 2021 di 122 milioni di euro , in chiaro aumento dai 79 milioni di fine giugno 2020 (98 milioni di euro esclusi i test Covid-19, da 76 milioni nel 2020) e un ebitda di 36 milioni di euro, dai 17 milioni di fine giugno 2020 (26 milioni di euro esclusi i test Covid-19, da 16 milioni l’anno prima).
David Jimenez, ceo di Igenomix, ha commentato: “Igenomix ha intrapreso un viaggio fantastico con EQT e Charme Capital Partners come proprietari. Siamo entusiasti di intraprendere un nuovo viaggio insieme a Vitrolife che ci aiuterà a migliorare ulteriormente la nostra missione di fornire informazioni genetiche personalizzate ai pazienti in tutto il mondo e migliorare ulteriormente le pratiche cliniche nell’infertilità, nella salute delle donne e nelle malattie rare”.