EQT ha comprato il controllo di Igenomix, leader mondiale nel settore delle biotecnologie, con un innovativo portafoglio di prodotti incentrati sulla diagnostica genetica prenatale, nata nel 2011 come spin-off dell’Istituto Valentiano de Infertilidad (IVI). A vendere la quota di maggioranza è stato il fondo Charme III, gestito da Charme Capital Partners, l’ sgr guidato da Metteo Cordero di Montezemolo (si veda qui il comunicato stampa).
Secondo quanto risulta a MF Milano Finanza e BeBeez, però a breve il fondo reinvestirà per un 15% in Igenomix, nell’ambito di una nuova operazione più ampia, che prevede la costituzione di una newco alla quale saranno apportate la minoranza di Igenomix più le partecipazioni in altre società europee del settore per le quali il fondo si trova attualmente in trattativa esclusiva. I manager di Igenomix, a loro volta, continueranno a guidare la società e a esserne azionisti di minoranza.
Charme aveva comprato il 75% del capitale di Igenomix nel 2016 (si veda altro articolo di BeBeez) e nell’operazione si era affiancato con una minoranza anche Graham Snudden, cofondatore di BlueGenome, spin off dell’Università di Cambridge. Inoltre avevano reinvestito con una minoranza il direttore scientifico e cofondatore Carlos Simon (che prima controllava il 30%) e l’amministratore delegato David Jimenez (che controllava il 5%). A vendere il tutto erano stati i cofondatori Antonio Pellicer e José Remohí, ai quali faceva capo in parti uguali il 60% del capitale, e Carlo Bertomeu (presidente di Air Nostrum) , che controllava il 5%.
Dal 2016 Igenomix ha implementato un ambizioso piano di investimenti mirati all’espansione internazionale della società creando in soli 3 anni una piattaforma globale di laboratori nei principali mercati mondiali, in contatto con le cliniche di fecondazione assistita più importanti al mondo con l’obiettivo specifico di aumentare esponenzialmente le probabilità di successo delle gravidanze assicurando la salute dei neonati. Igenomix gestisce oggi 15 laboratori avanzati in 13 paesi nel mondo e ha recentemente ottenuto, grazie agli investimenti avviati da Charme, nuovi brevetti dal grande potenziale, attualmente nella fase di studi preclinici.
Dal 2015 a oggi i ricavi di Igenomix sono cresciuti del 54% all’anno con un incremento dell’ebitda del 53%. Nel 2018 la società ha registrato ricavi per circa 60 milioni e un ebitda di 22 milioni, con una posizione finanziaria netta neutrale. Secondo quanto risulta a MF Milano Finanza e BeBeez, la società è stata valutata oltre 400 milioni di euro.
Charme III, che tra il 2015 e il 2016 ha raccolto 650 milioni di euro, ha effettuato a oggi sette investimenti, tutti di maggioranza. In particolare due investimenti in Spagna: oltre che in Igenomix, anche in Gloval, fra i leader di mercato spagnoli nel settore delle valutazione immobiliari per il sistema bancario. Charme III ha poi condotto due investimenti nel Regno Unito fra cui quello Witherslack (fra i leader di mercato UK nel settore dell’education, in cui lo UK è storicamente uno dei leader mondiali per know-how ed expertise specializzato); e tre investimenti in Italia in ATOP (fra i leader mondiali nel settore dell’automazione industriale per la produzione di motori elettrici nel settore automotive ed e-mobility), Fiocchi Munizioni (leader nella produzione e commercializzazione di munizioni di piccolo calibro dal posizionamento premium e a uso principalmente sportivo e leisure) e OCS (leader italiano nel software per il credito al consumo).