Il produttore italiano di contenitori in vetro Vetrerie Meridionali ha incassato un finanziamento green da 12 milioni di euro da Cdp (si veda qui il comunicato stampa). Il prestito è garantito da Sace nell’ambito dell’operatività in ambito ESG.
Vetrerie Meridionali da oltre 50 anni produce contenitori in vetro per alimenti e bevande, in particolare bottiglie per vino, olio, passate di pomodoro, succhi di frutta, aperitivi, acque minerali e soft drink. Il suo stabilimento si estende su un’area di circa 89.000 mq di cui circa 41.000 coperti. Il 50% del capitale di Vetrerie Meridionali è posseduto dalla Owens Illinois, la più grande multinazionale al mondo del settore vetrario, e l’altra metà fa capo a Finsita Holding, riconducibile alla famiglia Vinella, originaria di Putignano (Bari). Vetrerie Meridionali, con sede a Castellana Grotte (Bari), ha chiuso il 2020 con ricavi per 61,6 milioni, un ebitda di 12,4 milioni e una posizione finanziaria netta di 27,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
I proventi del finanziamento saranno destinati alla realizzazione di un nuovo forno fusorio per la produzione di vetro cavo presso lo stabilimento di Castellana Grotte (Bari). Questo intervento consentirà alla società di accrescere il proprio know how, perché si tratta della prima vetreria a utilizzare per la fusione idrogeno prodotto sfruttando i fumi di combustione, una tecnologia particolarmente innovativa e replicabile anche in altri settori industriali, che ridurrà in modo importante le emissioni di anidride carbonica e il consumo di gas combustibile nella produzione. Con questo progetto, Vetrerie Meridionali punta a raggiungere standard qualitativi più elevati e ad aumentare e sfruttare meglio la capacità produttiva, al fine di contenere i costi fissi e cogliere nuove opportunità di business date dalla ripresa nei segmenti di mercato del ready to drink e degli analcolici e dalla crescita del comparto del vino. L’intervento contribuisce in modo sostanziale alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento e rientra, quindi, negli obiettivi del Green New Deal, il piano europeo che promuove l’economia circolare ed ecosostenibile.
Prestiti green o sustainability-linked a pmi italiane sono ormai sempre più frequenti. Tra le operazioni più recenti annunciate c’è per esempio quella, sempre da12 milioni di euro e garantita da Sace relativa a un finanziamento erogato da Banco Bpm alla Saib, produttrice di pannelli truciolari (si veda altro articolo di BeBeez).