Tamburi Investment Partners (TIP), holding di investimento quotata al segmento Star di Borsa Italiana, ha annunciato venerdì 15 ottobre la sigla di un accordo vincolante con la famiglia Limonta per l’acquisto del 25% dell’omonimo produttore italiano di tessuti di alta gamma, Limonta spa (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione sarà condotta in parte in aumento di capitale e in parte mediante acquisto di azioni, il tutto per un investimento complessivo di circa 89 milioni di euro. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine dell’anno. Gli azionisti di Limonta sono stati assistiti da Equita K Finance, partner di Clairfield International e parte di Equita Group, in qualità di advisor finanziario, da Hilex per gli aspetti legali e da Studio Bordoli per gli aspetti fiscali. TIP è stata assistita dallo studio 5Lex per gli aspetti legali.
L’operazione ha l’obiettivo di “affiancare la proprietà e il management nel percorso di crescita del gruppo, anche per linee esterne, affinchè l’azienda possa assumere il ruolo di aggregatore nel settore del tessile ad alto valore aggiunto in Italia, nell’ottica di fare sistema in un comparto ancora molto frammentato. Mentre in un orizzonte di medio termine la famiglia Limonta e TIP puntano alla quotazione in borsa.
Limonta è uno dei gruppi leader a livello europeo nell’alto di gamma del settore tessile. Con un fatturato stimato per il 2021 di oltre 160 milioni, l’azienda ha chiuso il 2020 con 125,2 milioni di euro di ricavi (dai 146,6 milioni del 2019), un ebitda di 20,7 milioni (da 20,2 milioni) e liquidità netta di 14,7 milioni (da 13 milioni) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Limonta dà oggi lavoro a circa 850 dipendenti e dispone di una filiera tessile completa, che si combina con le tecnologie di resinatura, spalmatura, coagulazione e stampa, il tutto focalizzato sullo sviluppo di prodotti sostenibili. La coesistenza di queste due anime produttive e tecnologiche rende Limonta un unicum nel panorama competitivo internazionale dei tessuti uniti, jacquard e spalmati per abbigliamento, accessori e arredamento. L’azienda ha inoltre sviluppato capacità, know how e una vasta gamma di lavorazioni e soluzioni tecniche innovative che, unite ad un consolidato orientamento alle tematiche ESG, le permettono di posizionarsi quale partner strategico di tutte le più grandi maison internazionali del lusso.
Stante le dimensioni dell’investimento, TIP si è riservata la possibilità di designare la partecipata Asset Italia spa per perfezionare l’operazione, fermo restando il proprio impegno a sottoscrivere l’investimento anche per l’importo complessivo.
Ricordiamo che Asset Italia, costituita nel 2016 con l’adesione, oltre a TIP, di circa 30 family office, per una dotazione complessiva di capitali pari a 550 milioni, è una holding di partecipazioni che consente ai propri soci di valutare di volta in volta le singole opportunità di investimento, offrendo loro la possibilità di ricevere azioni correlate all’operazione ogni volta prescelta (si veda altro articolo di BeBeez). TIP detiene oggi il 20% di Asset Italia oltre che azioni correlate a specifici investimenti, a cui partecipa almeno pro quota. Allo scorso 30 giugno Asset Italia deteneva, tramite veicoli costituiti ad hoc, la partecipazione in Alpitour e quella in Amplifon, quotata a Piazza Affari (si veda qui la Relazione semestrale di TIP) e aveva ancora 380 milioni di euro circa di capitali disponibili (si veda qui la presentazione per l’Italian Sustainability Week).