Sul tavolo del Cda di Acea sarebbero arrivate le offerte dei fondi dell’italiana Tages e del gruppo britannico Equitix per le attività nel settore fotovoltaico messe sul mercato la scorsa primavera dalla società romana, quotata a Piazza Affari, leader nel settore idrico e tra i primi operatori nel settore della distribuzione elettrica, dell’energia e dell’ambiente (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive Il Sole 24 Ore, precisando che non sarebbero arrivate invece le offerte attese da altri due pretendenti i cui nomi circolavano nei giorni scorsi e cioé quelle del gruppo tedesco Aquila Capital e quello del gruppo statunitense Atlantica.
Le offerte sarebbero state esaminate ieri dal Cda che si è riunito per approvare i conti trimestrali (si veda qui il comunicato stampa) e nella presentazione agli analisti è scritto chiaro che è in fase avanzata l’individuazione di un partner finanziario per la cessione di una quota di maggioranza degli asset fotovoltaici.
I conti dei nove mesi a fine settembre hanno evidenziato una forte crescita dell’ebitda per Acea (+52,6%) a 53,7 milioni di euro, grazie all’aumento dei volumi (+17%), soprattutto idroelettrici, all’effetto prezzo sui mercati energetici (+13,6 milioni euro) e anche al maggiore contributo della produzione da impianti fotovoltaici (+3,4 milioni di euro) in parte dovuto all’allargamento del perimetro (2,2 milioni)
Il portafoglio fotovoltaico di Acea oggi ha una capacità complessiva di 120 MW, di cui metà 69 MW posseduti e 59 MW in costruzione, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro. L’attuale portafoglio fotovoltaico deriva da una serie di transazioni in anni recenti, tra le quali quella effettuata nel 2019, quando l’utility ha rilevato un pacchetto di impianti per complessivi 25 megawatt, alcuni di proprietà del gruppo Belenergia.
Secondo il piano industriale 2020-2024, approvato lo scorso ottobre (si veda qui il comunicato stampa), il management di Acea intende aumentare la potenza installata da impianti fotovoltaici a 747 megawatt entro fine 2024, appunto anche attraverso partnership con operatori finanziari.
Quanto a Tages, ricordiamo che Tages Capital sgr a fine settembre ha acquisito, tramite il fondo Tages Helios II, due impianti energetici in Calabria e Sicilia. Con queste ultime acquisizioni, Tages Helios II è giunto a detenere circa 184 MW di potenza complessiva installata, suddivisi in 107,5 MW da fonte solare e 76,5 MW da fonte eolica (si veda altro articolo di BeBeez). Gli acquisti precedenti del fondo risalgono al maggio scorso, quando ha rilevato un impianto fotovoltaico sempre in Calabria (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre nel febbraio scorso Tages Helios II ha acquistato tre portafogli fotovoltaici in Puglia (si veda altro articolo di BeBeez) e un portafoglio di impianti fotovoltaici in esercizio di circa 9,5 MW, situati in Puglia e Lazio (si veda altro articolo di BeBeez). Il veicolo nel maggio scorso ha chiuso la raccolta a quota 477 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), battendo ampiamente l’obiettivo iniziale di raccolta 350-400 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente al closing parziale, il fondo Tages Helios II aveva perfezionato l’acquisizione di un portafoglio fotovoltaico di 14,5 MW da Susi Sustainable Energy e, per una quota di minoranza, da Plenium Partners. Tages Capital sgr detiene, distribuiti tra i due fondi Helios e Helios II, 177 impianti per circa 458 MW di potenza complessiva installata.
Equitix, invece, con i suoi fondi infrastrutturali in Italia ha già investito sia nel settore energia sia nel settore ospedaliero. Sul primo fronte, ricordiamo che lo scorso giugno ha comprato il 5% di Dolomiti Energia Holding, una delle principali multi-utility italiane non quotate. A vendere è stata FT Energia, veicolo controllato da La Finanziaria Trentina (si veda altro articolo di BeBeez).Nel gennaio 2020, invece, Equitix, tramite i fondi Equitix Fund III e Fund IV, aveva acquisito quattro ospedali toscani da Astaldi, Techint e Impresa Pizzarotti. Nel dettaglio, Equitix aveva rilevato il 98% di SA.T spa, società titolare della concessione di realizzazione e gestione in project financing di Ospedale di Lucca, Ospedale di Pistoia, Ospedale di Prato e Ospedale di Massa-Carrara (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre Equitix nel luglio 2015 aveva rilevato il 54% del capitale di Asolo Hospital Service spa, società veicolo con cui Guerrato, Camst, Coopservice, Servizi Italia e altri soci di minoranza avevano completato, ristrutturato e ampliato gli ospedali di Castelfranco Veneto e Montebelluna, in base a una convenzione sottoscritta con la Regione Veneto nel settembre 2004, che scadrà nel 2032 (si veda altro articolo di BeBeez).