Ha raggiunto quota 180 milioni di euro la raccolta del fondo Neva First, gestito da Neva sgr, controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center. Lo hanno annunciato al Corriere della Sera il presidente dell’sgr Luca Remmert e l’amministratore delegato Mario Costantini.
Il fondo era stato lanciato nell’agosto 2020 e ha annunciato il closing parziale della raccolta a 150 milioni di euro lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha un target di raccolta di 250 milioni di euro entro fine 2021, di cui 50 milioni sono stati sottoscritti da quattro fondazioni bancarie (Compagnia di San Paolo, Cariparo, Carifirenze, Carilucca) e altri 100 milioni sono stati messi a disposizione dalla stessa Intesa Sanpaolo. Per terminare la raccolta del fondo l’sgr si rivolge ora anche alla clientela qualificata di Intesa Sanpaolo Private Banking, cui cui ha stretto una partnership lo scorso agosto (si veda altro articolo di BeBeez).
Il portafoglio del Fondo Neva First a oggi conta 14 investimenti a cui si aggiungono gli investimenti in fondi internazionali strumentali alle partnership relative al deal flow, per un impegno complessivo di oltre 60 milioni di euro. A regime, saranno circa 80 milioni investiti in Italia (30% della raccolta) e 170 all’estero (70%), soprattutto in aziende israeliane e statunitensi
L’ultimo investimento è stato annunciato a fine settembre, quando il fondo ha partecipato all’ultima tranche del round di Serie A da 40 milioni di dollari di Skydweller Aero, scaleup statunitense che opera nel settore dei velivoli a pilotaggio autonomo, cosiddetti Unmanned aircraft systems o UASs, e alimentati a energia solare (si veda altro articolo di BeBeez). La scaleup Usa aveva raccolto i primi 32 milioni di dollari del round nel novembre 2019, grazie soprattutto all’investimento condotto dal colosso dell’aerospaziale quotato a Piazza Affari Leonardo spa (si veda qui il comunicato stampa di allora).