Predica Energies Durables, veicolo di investimento dedicato alle energie rinnovabili controllato dal gruppo Crédit Agricole Assurance, ha acquisito per circa 1 miliardo di euro il 49% di Edison Renewables, la controllata di Edison (che a sua volta fa capo al gruppo energetico di Stato francese EDF) specializzata nei settori eolico e fotovoltaico (si veda qui il comunicato stampa di Edison, qui quello di Credit Agricole Assurances e qui quello dei consulenti). Secondo quanto dichiarato dalla società venditrice, la valutazione riconosciuta a Renewables è stata infatti superiore a 2 miliardi.
Gianni & Origoni ha agito al fianco di Predica, mentre Clifford Chance ha assistito Edison. Gli advisor finanziari dell’operazione sono stati Crédit Agricole per Predica e Lazard e Société Générale per Edison.
Nel settore delle rinnovabili in Italia Predica nel gennaio di quest’anno aveva già annunciato l’accordo per rilevare insieme a CA Vita (controllata italiana di Credit Agricole nel settore assicurazioni sulla vita) il 30% di EF Solare, primo operatore di fotovoltaico in Italia. A vendere è stato il Terzo Fondo di F2i sgr, si dice per 600 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
La notizia della cessione di Edison Renewables era attesa: Edison aveva infatti messo in vendita fino al 40% del business lo scorso maggio (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione si inserisce nel già marcato trend europeo di carve-out da parte di medie e grandi imprese (si veda qui l’Insight View di BeBeez, disponibile per gli abbonati a BeBeez News Premium).
Edison Renewables è uno dei principali operatori nell’eolico e nel fotovoltaico in Italia e in Europa, titolare, indirettamente tramite società controllate, di un portafoglio di 53 impianti eolici, per una capacità installata di circa 967 MW, nonché di un portafoglio di 61 impianti fotovoltaici, per una capacità installata di circa 86 MW, per una capacità totale di 1.061 MW, nonché di progetti nuovi, di repowering e revamping di impianti eolici e fotovoltaici, in corso di sviluppo, per una capacità complessiva di circa 1,4 GW.
I proventi della sua vendita fanno comodo alla controllante francese EDF, che potrà così abbattere il debito. Inoltre la vendita della quota consentirà a Edison di sostenere pienamente le sue attività nell’energia verde, dato che il proprietario Edf non ha preso alcun impegno finanziario per espandere la sua unità italiana a causa di altre priorità di investimento nell’ambito delle sue vaste attività.
Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, ha commentato: .“Siamo orgogliosi di annunciare una partnership di lungo termine con un player che si riconosce nel nostro progetto industriale e che lo sostiene. Grazie a questa collaborazione siamo nella migliore condizione per accelerare gli investimenti nelle rinnovabili in Italia, realizzando la robusta pipeline di progetti che abbiamo in sviluppo e contribuendo così alla transizione energetica del Paese”.
Philippe Dumont, amministratore delegato di Crédit Agricole Assurances, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di sostenere la politica italiana di transizione energetica con Edison. In accordo con gli impegni assunti dal Gruppo Crédit Agricole in favore del clima, questo nuovo investimento in Edison aiuterà Crédit Agricole Assurances a rafforzare la nostra azione nella transizione energetica. Quest’acquisizione contribuirà al nostro obiettivo di aumentare ulteriormente gli investimenti nelle rinnovabili fino a raggiungere 11 GW di capacità installata entro il 2025”.
L’operazione rappresenta, per il suo valore commisurato alle dimensioni del portafoglio di impianti, una delle più importanti operazioni nel settore dell’energia in generale e delle fonti rinnovabili in Italia ed Europa, ed è stata caratterizzata da aspetti di particolare complessità, stante il numero, la natura e l’eterogeneità degli asset in questione e la presenza di significativi progetti di sviluppo di nuovi impianti, nel breve e medio periodo, con l’obiettivo della joint venture di incrementare la potenza eolica e fotovoltaica installata di Edison Renewables a 4 GW entro il 2030.
Nel dicembre 2020 Edison aveva ceduto la propria attività relativa agli idrocarburi al gruppo Energean quotato a Londra per focalizzarsi sulle rinnovabili, sull’efficienza energetica e la vendita diretta di gas ed elettricità (si veda qui il comunicato stampa). Inoltre nel gennaio scorso Edison da un lato è salita al 100% di E2i Energie Speciali, di cui deteneva già il 30%, e dall’altro ha annunciato la vendita a 2i Rete Gas (controllata dal Terzo Fondo di F2i, Ardian Infrastructure e dal fondo pensione olandese APG) del 100% del fornitore di gas Infrastrutture Distribuzione Gas (si veda altro articolo di BeBeez). Entrambe le operazioni erano attese: le trattative erano in corso dal settembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Edison e Credit Agricole CIB Italy lo scorso novembre hanno chiuso la prima cartolarizzazione sostenibile in Italia, ossia legata a un indicatore di sostenibilità coerente con gli obiettivi che la società energetica si è data per contrastare il cambiamento climatico e le emissioni climalteranti (si veda altro articolo di BeBeez).