La holding lussemburghese OPM SA ha acquisito una minoranza della società RegTech Open Project. La quota è stata venduta dall’azionista di maggioranza The AvantGarde Group, società italiana di consulenza in materia di digital transformation delle aziende interamente controllata dal ceo Alessandro Zamboni, attraverso il veicolo controllato al 100% 1AF2 Ltd (si veda qui il comunicato stampa). Linklaters ha assistito OPM nell’operazione, mentre il venditore è stato seguito da Sinopoli & Partners.
RegTech Open Project, con sede a Milano, è attiva nella regulation technology (da cui il nomeRegTech). La società si occupa della applicazione di procedure innovative, sviluppate tramite una piattaforma ispirata al paradigma dell’open banking. La società si sta imponendo come leader nel suo settore grazie a una tecnologia proprietaria, sviluppata per assecondare al meglio le esigenze della clientela.
Ricordiamo che TheAvantGarde Group detiene il 38,9% di Supply@Me Capital plc, scaleup fintech dal marzo 2020 quotata a Londra, guidata dallo stesso Zamboni e attiva nella valorizzazione del magazzino di aziende industriali (inventory monetization). Tra gli azionisti di Supply@Me figura, con poco meno del 10%, Eight Capital Partners plc, investitore britannico in private equity e private debt, che, secondo quanto risulta a BeBeez, ha sottoscritto anche 40 milioni di euro del prestito obbligazionario emesso nel settembre scorso e del valore di 61 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). I proventi dell’emissione sono stati impiegati per consolidare la partecipazione azionaria di The AvantGarde in Supply@Me, alla luce della sua crescita, magari approfittando anche del calo del titolo alla City.
Supply@Me Capital aveva annunciato nell’ottobre 2020 che stava lavorando a una partnership con una banca europea che possa fungere da investitore in tutte le cartolarizzazioni che via via Supply@Me porterà sul mercato (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione prevede l’acquisizione della banca stessa da parte dei soci di controllo di Supply@Me insieme a un fondo alternativo, che a fine 2020 si è saputo essere il fondo Industry 4.0 gestito da Quadrivio Group (si veda altro articolo di BeBeez).
La banca target, secondo i piani, dovrebbe impegnarsi a erogare sino a 8 miliardi di euro in 5 anni per finanziare tutte le iniziative internazionali di Supply@Me, che sta ampliando l’attività dall’Italia al Regno Unito e al Medio Oriente, per arrivare poi anche negli Usa. A questo fine Quadrivio si è impegnato a ricapitalizzare la banca, una volta ottenuta l’autorizzazione all’acquisto da parte delle autorità di vigilanza.