Pariter Partners, holding di investimento che guida il primo e unico syndicate network italiano specializzato sul deep-tech, ha condotto a fine dicembre il suo terzo investimento dell’anno, ha investito in Komp-Act, startup svizzera fondata nel 2018 dall’idea dell’ingegnere aerospaziale Salvatore De Benedictis, per aiutare le aziende produttrici di macchinari industriali ad adottare soluzioni ibride o elettriche (si veda qui il post Linkedin di Pariter Partners).
Komp-Act ha creato un innovativo attuatore elettrico, dispositivo fondamentale nel comparto dell’automazione industriale, dotato di un motore in grado di convertire un movimento rotatorio in uno lineare: i test condotti evidenziano la possibilità dell’attuatore di aumentare la produttività fino a tre volte rispetto ai tradizionali sistemi pneumatici e ridurre il consumo di energia fino al 90%
Ha dichiarato De Benedictis, che di Komp-Act è anche ceo: “La ricerca mi ha portato in Svizzera, dove ho potuto mettere a frutto ciò che ho avuto l’opportunità di iniziare a studiare in Italia. Ho avuto il desiderio di creare qualcosa che avesse radici anche nel mio Paese d’origine, grazie a investitori italiani che credessero nelle mie idee e nel progetto”.
Matteo Elli e Jari Ognibeni, fondatori di Pariter Partners, hanno spiegato: “La soluzione di Komp-Act ha tutte le caratteristiche per essere potenzialmente un game-changer nella manifattura e rendere l’industria dell’automazione sempre più evoluta, efficiente e sostenibile in termini ambientali ed economici”.
L’operazione si inserisce pienamente nella strategia di Pariter Partners, che punta a riscrivere i paradigmi dell’attività di investimento, proponendo un approccio innovativo e contribuendo attivamente al sostegno degli entrepreneurial scientist italiani all’estero, allo sviluppo delle loro idee e alla loro successiva trasformazione in iniziative imprenditoriali e alla loro crescita in Italia e in Europa. Pariter Partners investe in aziende in stadio pre-seed e seed stage in Italy e nella regione DACH.
Pariter Partners nel 2021 ha investito 520 mila euro in tre progetti, compreso appunto quello di Kompt-Act. Il penultimo investimento dell’anno è stato quello annunciato lo scorso dicembre in Lighthouse Biotech, spin-off del progetto di ricerca sulle cellule tumorali nei diversi stadi della malattia condotto dall’Università di Udine con il supporto del Centro Oncologico di Aviano e l’Università di Stichting KatholiekeUniversiteit di Nijmegendel (si veda altro articolo di BeBeez). L’investimento nella società biotech è stato effettuato insieme a Utopia sis, la prima società di investimento semplice autorizzata in Italia dedicata al settore life science, lanciata nel dicembre 2020 da Fondazione Golinelli e Fondazione Sardegna insieme ad Antonio Falcone, vice presidente esecutivo ed ex ad di Principia sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre lo scorso anno Pariter Partners ha partecipato alla costituzione di RoboIT, il primo polo nazionale per il trasferimento tecnologico dedicato alla robotica in Italia lanciato a maggio 2021 da Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione, che vi ha anche investito 40 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Alla costituzione del polo hanno partecipato anche l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, coinvolgendo l’Università di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Verona, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la multinazionale italiana Leonardo, Eureka! Fund I – Technology Transfer (fondo di venture capital di Eureka! Venture sgr, specializzato in scienza e ingegneria dei materiali innovativi anche applicati alla robotica) e Cysero EuVECA, un fondo di venture capital di AVM Gestioni sgr spa specializzato nella robotica.
In precedenza Pariter aveva investito un totale di 650 mila euro in quattro startup, sulle quali aveva convogliato altri 6,5 milioni da parte di coinvestitori. Si tratta di PreBiomics, fondata da membri del members of the Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata dell’Università di Trento – CIBIO, che fornisce ai dentisti supporto nella prevenzione, diagnosi e dura delle malattie del cavo orale combinando lo stato dell’arte delle tecnologie metagenomiche, intelligenza artificiale e tecniche computazionali innovative; Fleep Technologies, nata nel 2019 all’interno dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), ha completato il suo round seed, che permette di realizzare un’elettronica basata non sul silicio, ma su polimeri a base carbonio biocompatibili e riciclabili; Check-out Technologies, startup fondata nel 2017 da Enrico Pandian, che ha sviluppato una tecnologia che permette automatizzare i pagamenti alle casse dei negozi e che è stata acquisita nel 2020 da Standard Cognition (si veda altro articolo di BeBeez); e FrescoFrigo, startup fondata da Tommaso Magnani ed Enrico Pandian, che realizza distributori automatici, ma con un approccio nuovo legato alla qualità del cibo e alla tecnologia avanzata di lettura dei prodotti scelti dai clienti.