Glovo Italia, la controllata italiana della nota scaleup spagnola di consegne a domicilio, ha siglato un accordo per l’acquisizione del 100% di Socialfood, azienda di food delivery fondata nel 2013 a Palermo da Giovanni Imburgia e Guglielmo Brino, con oltre 300 ristoranti come partner e una forte presenza a Palermo e Catania. L’operazione di acquisizione prevede diverse fasi che porteranno le due realtà sotto il solo marchio Glovo. La piattaforma di Socialfood sarà attiva fino ad allora.
Elisa Pagliarani, general manager di Glovo Italia., ha commentato: “Questa acquisizione ci permette di diventare la prima piattaforma di delivery in Sicilia e nel Sud Italia e di ampliare decisamente il numero di ristoranti con cui lavoriamo in questo territorio. Socialfood in pochi anni è riuscita infatti a essere tra i protagonisti del food delivery in questi territori grazie all’importante ecosistema che è riuscita a creare non solo a Palermo e Catania, ma anche a Bari. Puntiamo a proseguire su questa strada, rafforzando da una parte l’offerta nelle piazze dove siamo già presenti e dall’altra di arricchirla con tutti i servizi aggiuntivi che Glovo fornisce”.
Glovo è una piattaforma che consente di ricevere e inviare qualsiasi prodotto all’interno della città. “Glovo nasce come piattaforma di consegna di qualsiasi cosa e ha rivoluzionato il modo in cui le persone consumano, offrendo loro la possibilità di acquistare, ritirare e inviare qualsiasi prodotto in poco tempo all’interno della stessa città: dal cibo dei ristoranti alla spesa, dai fiori ai giocattoli, dai prodotti per la bellezza fino ai libri per l’inizio dell’anno scolastico. Questa nostra caratteristica ci ha permesso nel 2021 di diventare un punto di riferimento per servizi come la consegna della spesa, che ha registrato una crescita del 400%. Un trend che sta proseguendo anche ora, perché risponde alle nuove abitudini dei consumatori che vogliono comodità e immediatezza”, ha aggiunto Pagliarani.
Ricordiamo che lo scorso aprile Glovo aveva annunciato l’intenzione di aprire in Italia almeno 15 dark store, ossia centri di stoccaggio di beni di largo consumo a supporto dell’attività di quick commerce, cioé il servizio di consegna a domicilio della spesa e di altri prodotti in pochi minuti in qualsiasi momento della giornata, complementare al servizio di spesa già offerto da Glovo attraverso i supermercati (si veda altro articolo di BeBeez). L’annuncio era stato dato lo scorso primo aprile, contestualmente a quello della chiusura di un round di serie F da 450 milioni di euro, guidato da Lugard Road Capital e Luxor Capital Group. All’operazione hanno partecipato anche i precedenti investitori: Delivery Hero, Drake Enterprises e GP Bullhound. Si è trattato del maggiore round mai concluso da una startup spagnola. La valutazione pre-money di Glovo questa volta non è stata comunicata, ma quando la società aveva raccolto il precedente round da 166 milioni di dollari nel dicembre 2019, si diceva che fosse stata valutata 1,18 mliiardi di dollari (si veda PitchBook). Al momento in Italia Glovo ha già aperto 14 magazzini urbani, di cui uno a Palermo e uno a Bari.