Finlombarda spa, società finanziaria di Regione Lombardia, ha aderito per l’anno in corso ad AssoFintech, l’associazione che rappresenta le società fintech e insurtech italiane (si veda qui il comunicato stampa). In linea con l’obiettivo di sostenere la ripresa e il rilancio del sistema economico e produttivo, Finlombarda collaborerà con AssoFintech per esplorare le opportunità offerte dagli strumenti di finanza alternativa che, tra luglio 2020 e giugno 2021 (periodo caratterizzato dalle conseguenze economiche della pandemia) hanno mobilitato a favore delle piccole e medie imprese 4,2 miliardi di euro (+58% rispetto alla precedente rilevazione), secondo quanto stimato dal Politecnico di Milano. In particolare, il segmento del direct lending ha contribuito per una quota pari a 570,7 milioni di euro, con valori più che raddoppiati rispetto al primo semestre 2020.
Maurizio Bernardo, presidente di AssoFintech, ha affermato: “L’adesione di Finlombarda Spa alla nostra Associazione dimostra quanto il mondo fintech stia acquisendo un ruolo sempre più strategico nel sistema economico del Paese, grazie alla sua capacità di convogliare risorse crescenti verso l’economia reale. Auspichiamo che la collaborazione tra l’Istituzione finanziaria regionale e gli operatori fintech, oltre a favorire la crescita del settore dei servizi finanziari, porti alle imprese lombarde, in particolare a quelle di piccola e media dimensione, benefici in termini di soluzioni innovative ed efficienti di finanziamento”.
Michele Vietti, presidente di Finlombarda, ha commentato: “La finanza alternativa gioca un ruolo importante nell’aiutare le imprese a uscire al meglio dalla situazione emergenziale. La scelta di percorrere forme di finanziamento alternative ai canali più tradizionali non è inedita per la società. Ne sono un esempio le iniziative minibond, la partecipazione come investitore al programma Elite Basket Bond Lombardia, lo strumento Credito F.A.C.I.L.E. in collaborazione con October”.
L’Elite Basket Bond Lombardia, programma da 100 milioni di euro complessivi lanciato da Cdp e Finlombarda assistite dall’arranger Banca Finint, risale al dicembre 2019. Finora il programma, nato per finanziare i piani di sviluppo in Italia e all’estero delle imprese lombarde, ha concluso due emissioni. La prima, effettuata proprio in quel periodo, era stata l’emissione di abs per 17 milioni di euro con sottostanti i minibond emessi da B.V. Tech, holding di un gruppo innovativo del Management Consulting e dell’ICT, e da Montefarmaco OTC spa, società produttrice di integratori, parafarmaceutici e dispositivi medicali. La seconda emissione è stata chiusa nel settembre 2020 con sottostante un minibond da 15 milioni emesso da Bomi, società attiva dal 1985 nella logistica biomedicale e la gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute e controllata dal private equity paneuropeo Archimed (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ambito del basket bond è stato anche sottoscritto un minibond da 5 milioni emesso da Retex, azienda italiana leder nell’innovation technology per il retail (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre nel settembre 2020 Cdp e Finlombarda hanno sottoscritto come anchor investor il prestito in private placement da 12 milioni di euro di Ambrosi spa, holding operativa del Gruppo Ambrosi di Castenedolo (Brescia), leader nel Grana Padano e Parmigiano Reggiano (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel giugno scorso Finlombarda ha selezionato il fondo di credito October Sme IV gestito da October Factory sgr per investire sino a 15 milioni di euro da destinare all’economia reale (si veda altro articolo di BeBeez). Finlombarda aveva pubblicato un bando di gara lo scorso febbraio per individuare un fondo al quale allocare la dotazione dell’iniziativa di finanza alternativa Credito F.A.C.I.L.E., pensata in risposta al fabbisogno di liquidità delle micro, piccole e medie imprese e dei professionisti del territorio. Alla fine October ha battuto le offerte di Teamsystem Capital@Work sgr e di Hedge Invest sgr. Infine, lo scorso novembre Finlombarda ha sottoscritto un programma di emissione di Euro Medium Term Note (EMTN) da 500 milioni di euro dedicato a investitori istituzionali, italiani ed esteri (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal canto suo, AssoFintech lo scorso ottobre ha chiuso un accordo con Deloitte Consulting, che prevede la collaborazione tra le due parti in attività congiunte di analisi, studio e ricerca sul settore fintech e insurtech, sulle innovazioni tecnologiche che interessano il settore e sulle imprese e gli enti che vi operano (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso luglio Assofintech ha siglato un accordo con il collegio dei mediatori immobiliari, creditizi e merceologici Fimaa Milano Lodi Monza Brianza per promuovere le opportunità offerte dalla digital economy agli operatori delle rispettive basi associative (si veda qui il comunicato stampa). A giugno è stato firmato un accordo con Milano Notai, studio notarile italiano, per offrire agli associati di Assofintech un attento servizio di monitoraggio e approfondimento nelle aree di diritto societario incluse le operazioni societarie straordinarie, private equity, LBO e su strumenti finanziari(si veda qui il comunicato stampa). Lo scorso maggio l’associazione ha siglato una partnership biennale con lo studio legale internazionale Dentons per promuovere i settori fintech, insurtech e proptech (si veda altro articolo di BeBeez); infine un accordo con lo stesso obiettivo è stato firmato ad aprile con Confindustria Assoimmobiliare (si veda altro articolo di BeBeez).
A fine marzo 2021 AssoFintech ha partecipato a un’audizione informale alla Commissione Attività Produttive della Camera in tema di promozione delle startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali, incentivi agli investimenti e all’occupazione e misure di semplificazione, nell’ambito dell’esame della Commissione delle proposte di legge C. 1239 Mor e C. 2739 Centemero (si veda altro articolo di BeBeez). Tra le proposte di Assofintech quella che “per le imprese bancarie e assicurative venga superata l’interpretazione che considera gli investimenti in società fintech e insurtech solo come operazioni di carattere finanziario, con impatti quindi sul capitale di rischio, passando a una logica che valuti questi investimenti come strumentali al miglioramento dei servizi dell’operatività della banca e quindi parzialmente deducibili dal conto economico, ovvero che che siano ponderati a zero come assorbimento di capitale”.
AssoFintech è attiva anche sul fronte internazionale. L’anno scorso ha siglato un accordo di collaborazione con Tokyo Fintech e con Fintech Australia. Inoltre lo scorso giugno l’associazione ha siglato un accordo di collaborazione sia con FinTech-Aviv – The Israeli FinTech Association finalizzato a creare una forte connessione a sostegno del Fintech in Italia e Israele (si veda qui il comunicato stampa), che con The LHoFT – Luxembourg House of Financial Technology, al fine di offrire agli associati un ponte tra i due Paesi che sia di stimolo all’innovazione (si veda qui il comunicato stampa).