di Veronica Soriano
Habyt (ex Projects Co-Living), startup del proptech berlinese ma dal cuore italiano, fondata da Luca Bovone (uno dei primi manager di Dropbox in Europa) e Giorgio Ciancaleoni (ex country manager per l’Italia di Homebell) ha acquisito l’intero capitale sociale della start up milanese Fisenar, titolare del marchio Roomie, proptech milanese specializzata in co-living ( si veda qui il comunicato stampa).
Fondata da Filippo Ronfa (ceo, con passate esperienze in Mediolanum e Kpmg), Alessandro Urbani (co-ceo) e Loris Tessari che invece è socio di capitale non operativo, Roomie si è subito distinta nel co-living per la sua capacità di innovare il settore degli affitti diffondendo un format innovativo, in un ambito da sempre contraddistinto dal tradizionalismo e dalla rigidità.
Habyt, che sviluppa e commercializza soluzioni abitative innovative con formula all-inclusive, aggiunge così al proprio portfolio altre 800 unità abitative, con l’obiettivo di raddoppiare le dimensioni in Italia entro fine anno, sempre continuando nella crescita per acquisizioni. La più recente è stata quella di Homefully società tedesca di co-living fondata da Bastian Schatzle e Sebastian Wuerz, che aveva portato ad oltre 6.000 le soluzioni abitative, distribuite in 15 città, tra cui Berlino, Madrid, Lisbona, e sei Paesi – preceduta di poco da quelle, ravvicinate, di Goliving ( si veda articolo di BeBeez) nell’estate del 2020, Erasmo’s Room, alla fine del 2020 contestualmente a un round di venture debt da 2 milioni di euro , annunciato a febbraio, ma sottoscritto nel dicembre 2020 dal venture capital spagnolo Inveready, proprio con l’obiettivo di finanziare l’acquisizione di Erasmo’s Room, e Quarters, in quel momento la più grande società di co-living d’Europa, nell’aprile dello scorso anno (si veda articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Habyt lo scorso giugno ha chiuso un round per 20 milioni di euro, a cui hanno partecipato il venture capital tedesco Holtzbrink, Vorwerk (società famosa per l’aspirapolvere Folletto e il robot da cucina Bimby), il venture capital italiano P101 sgr (attraverso il suo secondo veicolo P102 e Italia 500, fondo di venture capital istituito da Azimut Libera Impresa sgr e gestito in delega dalla stessa P101) e Picus Capital, investitore leader nel mercato europeo ( si veda articolo di BeBeez).
Fondata nel 2017, Habyt è oggi tra i leader europei del co-living. E’ attiva in Germania, Spagna, Italia e Portogallo. La mission è fornire la migliore esperienza abitativa possibile grazie a design, servizi di community e massima trasparenza. La società offre stanze e appartamenti completamente arredati e pronti all’uso, il tutto fondato su un’esperienza completamente digitale: tutto può essere gestito tramite la piattaforma online, dal primo contatto alla consegna delle smart keys, fino al supporto post check out.
Bovone, CEO di Habyt, ha commentato “L’intesa con Roomie è stata immediata: la gestione innovativa e l’esperienza utente che ha costruito per i clienti è complementare alla nostra. Il passo gestionale di Filippo e Alessandro, che continueranno a guidare la crescita in Italia, è uguale a quello di Habyt: basti pensare che anche per loro le difficoltà imposte dalla pandemia sono state brillantemente superate per irrobustire la crescita. Essendo italiano, non posso essere che doppiamente felice di questo nuovo importante traguardo nel sostenere la nostra crescita. Roomie è il partner migliore che potessimo identificare”.
Roomie è stata fondata nel 2016, quindi un anno rpima di Habyt. L’idea iniziale era prendere in affitto appartamenti, ristrutturarli, arredarli e affittarli suddivisi in stanze, ma poi l’attività si è via via evoluta e Roomie è passata a prendere in affitto interi edifici cielo-terra convertendoli a uso abitativo creando quindi dei piccoli co-living e poi dall’affitto la società è passata all’acquisto.
Ronfa e Urbani, che in Habyt Italia ricopriranno rispettivamente i ruoli di General Manager e Head of Expansion, e che hanno beneficiato di un’exit multimilionaria, hanno commentato “Con questa operazione è stato come se avessimo visto la nostra creatura quintuplicare le risorse a disposizione e il know how. Questa acquisizione va a valorizzare i nostri asset, ampliando il portafoglio di Habyt per offrire un’esperienza abitativa unica a un numero ancora maggiore di clienti su scala globale, consentendo a tutti i membri di questa community di cambiare facilmente casa in città, paesi o continenti diversi”.