Alto Partners ha rilevato il 100% di Mipharm, azienda produttrice di farmaci per conto terzi, da Mandarin Capital Partners, che ne deteneva quasi la totalità, circa il 97%, da Maurizio Silvestri, presidente e ceo della società farmaceutica (1,77%), dell’advisor finanziario Cassiopea Partners (0,88%) e da altri manager (si veda qui comunicato stampa).
Nell’operazione, Cassiopea Partners ha agito in qualità di financial advisor esclusivo di MCP. Inoltre, MCP è stato supportato da RP legal per le tematiche legali, da EY per la vendor due diligence contabile e fiscale, da Goetzpartners per gli aspetti di business e da Tauw per le materie EHS e ESG. Alto Partners è stato assistito da LMCR Studio legale. PWC ha svolto la due diligence contabile mentre KPMG quella fiscale.
Il controllo di Mipharm era stato acquisito dal MCP alla fine del 2016 da MCP investendo inizialmente 16,4 milioni di euro nella società, con l’obiettivo di incrementare l’entità dell’investimento per supportare Mipharm in future acquisizioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Mipharm era stata fondata nel gennaio 1998 da Giuseppe Miglio, l’ex amministratore delegato di Sandoz Holding Italia, che nel 1996, dopo avere gestito la fusione della Sandoz con Ciba Geigy che ha dato vita a Novartis, è stato la prima guida di Novartis in Italia. Mipharm ha acquistato da Novartis il sito produttivo (ex fabbrica Sandoz) di Via Quaranta a Milano. Oggi annovera tra i suoi clienti giganti come le multinazionali Bayer e Vale, e nel 2020 ha registrato ricavi superiori a 40 milioni di euro, un ebitda di quasi 4,9 milioni di euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
La società vanta uno dei maggiori siti di produzione di farmaci conto terzi in Italia, con quattro approvazioni ricevute dalla Federal Drug Administration. Oltre a dedicarsi alla produzione e al packaging del farmaco finito, Mipharm offre alle case farmaceutiche clienti servizi ad hoc di ricerca e sviluppo nell’ambito dei processi produttivi. La Mipharm è in grado di produrre un’ampia gamma di formulazioni farmaceutiche – spaziando da capsule, compresse e supposte, a soluzioni per spray nasali, liquidi e creme – configurandosi come un vero one-stop-shop per i clienti, tra i quali vi sono sia i maggiori gruppi farmaceutici mondiali, che operatori di media dimensione.
Ha dichiarato Silvestri: “Il team di Mipharm ringrazia Mandarin Capital Partners per la fiducia e il supporto ricevuti in questi anni, che hanno permesso anche la realizzazione di significativi investimenti sugli impianti, per oltre 20 milioni di euro. Il nuovo azionista ha manifestato la volontà di supportare ulteriormente i nostri piani di crescita anche con acquisizioni e alleanze strategiche”.
Lorenzo Stanca, managing partner di MCP, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti del percorso fatto con Mipharm. In questi anni abbiamo razionalizzato e ammodernato la società, migliorandone significativamente la marginalità e mettendola in grado di competere al meglio sui mercati internazionali. Ne è prova, tra le altre, la recente partnership con un importante cliente americano, che ha affidato e già avviato la produzione presso gli stabilimenti di Mipharm del suo innovativo nasal spray per il trattamento delle cefalee gravi”.
Mipharm è la sesta società ceduta dal fondo MCP II. In precedenza, nel 2018, aveva ceduto Hydro Holding polo della componentistica per l’idraulica, l’azienda metalmeccanica torinese Marval e la Industrie Chimiche Forestali (a seguito della business combination con la spac EPS Equita PEP), mentre nel 2016 aveva ceduto l’azienda biotech Euticals e nel 2015 aveva venduto Tieffe, confluita in Hydro Holding.
Nel portafoglio del fondo MCP II restano ora il gruppo ceramico Italcer e IFFH, gruppo attivo nel settore dei piatti pronti surgelati. Peraltro anche per Italcer è stato avviato un processo di vendita a fine dicembre (si veda altro articolo di BeBeez). Italcer è stata costituita nella primavera 2017 da MCP insieme al manager Graziano Verdi (ex amministratore delegato di Graniti Fiandre, di Technogym e di Koramic), che ha a sua volta investito nel capitale della società insieme ad altri investitori privati (si veda altro articolo di BeBeez). Da allora il gruppo ha condotto una lunga serie di acquisizioni. L’ultima risale al scorso marzo 2021 e ha riguardato la spagnola Equipe Ceràmicas, specializzata in ceramica di piccolo formato (usata per le piastrelle). Quest’ultima era controllata dal private equity spagnolo Miura Private Equity, che ha reinvestito il Italcer (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a IFFH, polo di aziende produttrici di piatti pronti surgelati, a sua volta si tratta di una piattaforma di aggregazione di settore, con l’ultimo add-on che risale allo scorso ottobre, quando la società ha acquisito Fama&Co, produttore di alimenti senza glutine (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto ad Alto Partners, investitore in private equity fondato da Stefano Scarpis e Raffaele de Courten, al momento sta investendo attraverso il fondo Alto Capital IV. L’ultimo investimento precedente a questo in Mipharm risale allo scorso giugno 2021, quando il fondo ha rilevato il 40% di Diatech, società italiana produttrice di reagenti utilizzati nella farmacogenetica e farmacogenomica, ovvero nella personalizzazione delle terapie, principalmente in ambito oncologico, usufruendo in parte in del supporto di Banca Popolare di Sondrio. L’ingresso del fondo è avvenuto tramite acquisto pro-quota da Fabio Biondi e dagli altri soci fondatori. L’operazione ha previsto la continuità del management del gruppo, con la conferma di Oliva Alberti nel ruolo di amministratore delegato, mentre Fabio Biondi ha mantenuto la carica di presidente operativo dell’azienda (si veda altro articolo di BeBeez).
Oltre a Diatech, il fondo ha in portafoglio anche CEI, (ingranaggi, guarnizioni e sottocarro per il mercato dei ricambi per camion, che lo scorso aprile ha rilevato la concorrente Le.Ma), Tricobiotos (prodotti professionali per i capelli), Millefili (filati pregiati per maglieria), Bia (cous cous bio) e Olimpia Splendid (specialista della climatizzazione). Il fondo nel dicembre 2020 ha ceduto Ofi – Officina Farmaceutica Italiana (prodotti per dermo-cosmesi, integratori alimentare e farmaceutici) a Procemsa, controllata da Investindustrial (si veda altro articolo di BeBeez).