di Giuliano Castagneto
Tinexta spa (già Tecnoinvestimenti), gruppo quotato a Piazza Affari e fornitore di un’ampia gamma di servizi digitali per le imprese come firma e identità digitale, onboarding di clientela, fatturazione elettronica, PEC nonché cybersecurity, ha rilevato tramite la controllata Queryo Advance il 100% della web agency Nomesia srl, specializzata nel supporto digitale a diverse funzioni aziendali, soprattutto sul versante commerciale. Lo ha riferito su LinkedIn Marco Sanfilippo, ceo di Co.Mark., società del gruppo Tinexta cui fa capo a sua volta Queryo, nonché membro del comitato esecutivo di Tinexta. A vendere sono stati Andrea e Carolina Margary, eredi del fondatore Filippo, deceduto alla fine di febbraio del 2021.
Exit anche per Italian Angels for Growth (IAG). Il principale network italiano di business angel era da molto tempo nel capitale della web agency, cioè dal marzo del 2011, quando aveva sottoscritto, in un round seed guidato da Marco Bicocchi Pichi, una quota di minoranza per 270 mila euro (si veda qui Crunchbase).
L’acquirente è stato assistito da Epyon Consulting per gli aspetti finanziari e da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici per quelli fiscali. L’assistenza agli acquirenti sul piano legale è stata fornita da Gitti & Partners, mentre la parte venditrice è stata seguita dgli avvocati Federico Brighenti e Vania Nicotra.
Fondata nel 2008 a Milano, Nomesia era gunta a fatturare più di 1,2 milioni di euro nel 2015, ma aveva incontrato un po’ un tetto intorno a quel livello, e ancora nel 2021 i ricavi non hanno superato quota 1,3 milioni, con un ebitda di poco superiore a 100 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). E il venir meno della guida del fondatore non è certo stato d’aiuto alla crescita dell’azienda. Da questo punto di vista l’ingresso in un gruppo orientato alle grandi aziende come Tinexta, che nel 2021 ha fatturato 375 milioni, in crescita del 40% rispetto all’anno precedente (si veda qui il comunicato stampa) potrà dare forte impulso alla crescita della web agency.
La stessa società che ha materialmente acquisito Nomesia, cioè Queryo Advance, cresce molto velocemente. Nel 2020 la società che organizza campagne di pubblicità e marketing online ha più che raddoppiato i ricavi, razie anche alla pandemia, rispetto all’anno precedente, fatturando 4,8 milioni di euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Ricordiamo che Tinexta aveva rilevato il 60% di Queryo dal fondatore Roberto Pala nel gennaio 2021, tramite lla controllata Co.Mark., società parte della business unit Innovation & Marketing Service. La contropartita era 8,75 milioni di euro più un earn out massimo di 1,2 milioni, in considerazione della performance 2021. Per la restante quota del 40% di Queryo, è previsto un meccanismo di opzioni put&call basato su multipli variabili in base ai risultati effettivamente raggiunti (si veda altro articolo di BeBeez).
Per IAG la exit segue di un paio di mesi il più recente investimento, quello nel round da 1 milione di euro della spagnola Nanoligent, società biotech specializzata nello sviluppo di trattamenti antitumorali basati su nanotecnologie (si veda altro articolo di BeBeez).