OSA (), società cooperativa e primaria realtà italiana che da oltre 35 anni opera in ambito sanitario e socioassistenziale offrendo attività e servizi a elevato impatto sociale, ha ottenuto da Unicredit un prestito chirografario con garanzia SACE da 2,5 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il finanziamento è destinato a investimenti in tecnologia e strutturali che consentiranno alla Cooperativa di migliorare la qualità delle prestazioni e dei servizi erogati ai propri utenti e di incrementare le misure volte al rispetto dei criteri Covid Free e di distanziamento sociale previsti dalle recenti normative. Con il beneficio derivante dal risparmio degli oneri finanziari sul prestito, la Cooperativa OSA si è impegnata ad aumentare le proprie attività ed aumentare progressivamente – anno per anno – il numero di persone assistite a domicilio, stimando di raggiungere, nel 2024, circa 60.000 assistiti.
OSA è una cooperativa costituita a Roma nel 1985 su iniziativa di un gruppo di giovani medici, psicologi e assistenti sociali per curare a domicilio, inizialmente, i malati di HIV e sostenere le loro famiglie nel complesso percorso della cura. Successivamente a queste attività si sono aggiunti, nel tempo, i servizi di outsourcing ospedaliero. Al nucleo iniziale di soci fondatori, tuttora presenti in gran parte nella direzione organizzativa, si sono aggiunti migliaia di professionisti e operatori. OSA fornisce assistenza sociosanitaria a domicilio e nelle strutture che gestisce sul territorio nazionale. Inoltre, affiancandosi al Servizio Sanitario Nazionale, ha svolto e svolge attività di organizzazione e supporto per servizi sanitari in favore di primarie aziende ospedaliere. Presente in Lombardia, Abruzzo, Lazio, Puglia, Sicilia e Sardegna, Osa si prende cura ogni giorno di quasi 50.000 persone grazie a oltre 4.000 professionisti della salute e dell’assistenza. La cooperativa ha chiuso il 2020 con ricavi per 122 milioni di euro e un ebitda di 8,3 milioni a fronte di un debit netto di 20,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che lo scorso settembre OSA aveva già ottenuto un finanziamento chirografario con garanzia statale di 3 milioni di euro da Banca Sistema (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel luglio 2016 aveva quotato all’ExtraMot Pro un minibond di tipo senior e con struttura amortizing, con scadenza luglio 2023 e una cedola del 7% (si veda altro articolo di BeBeez).
Roberto Fiorini, Responsabile per il Centro Italia di Unicredit, ha dichiarato: “Siamo lieti di finanziare nuovamente la Cooperativa sociale OSA che abbiamo già sostenuto nel suo impegno per continuare a svolgere la sua attività durante la crisi pandemica. La Cooperativa svolge un importante lavoro di supporto alle categorie fragili sul territorio e in UniCredit siamo convinti che il ruolo di una banca non sia semplicemente quello di erogare finanziamenti. Abbiamo un importante scopo sociale che è quello di aiutare le persone – sinao essi imprenditori, famiglie o soggetti vulnerabili”.
L’operazione a impatto sociale, oltre alle condizioni agevolate, prevede un meccanismo “Pay for succes” sulla base del quale, al raggiungimento degli obiettivi prefissati da Osa per il 2023, Unicredit erogherà un importo di 10.000 euro che la Cooperativa utilizzerà per l’acquisto di un mezzo per il trasporto di persone fragili nell’ambito dell’attività di assistenza domiciliare e dei servizi correlati (come ad esempio accertamenti diagnostici nelle strutture sanitarie).
“OSA è una realtà importante a livello nazionale” ha dichiarato Mario Melillo, Responsabile Mid Corporate Centro di SACE “che ha giocato un ruolo di primo piano nella lotta al COVID-19. Con questa operazione SACE confermail proprio impegno a supporto del tessuto imprenditoriale e sociale del Paese”.
Piazza Gae Aulenti è molto attiva in questo avvio di 2022 nell’erogazione di finanziamenti, la maggior parte dei quali green. Tra gli ultimi ricordiamo quello di pochi giorni a sei anni da 5 milioni di euro, assistito dalla Garanzia Italia di SACE, a favore di Lattebusche, cooperativa veneta attiva da oltre 60 anni nel settore lattiero-caseario con una vasta gamma di prodotti di alta qualità e marchi DOP (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza aveva erogato un finanziamento con garanzia del Risk Sharing della BEI, nell’ambito del Fondo Europeo di Garanzia, da 5 milioni di euro e della durata di 24 mesi a beneficio di Infordata spa, società di Information e Communication Technology con sede a Latina (si veda altro articolo di BeBeez). Un altro finanziamento di 24 mesi da 20 milioni di euro con la garanzia di BEI al 75% è stato destinato alla marchigiana Renco Spa, general contractor della famiglia Gasparini specializzato nell’impiantistica industriale con focus su oil & gas ed energy (si veda altro articolo di BeBeez), e un altro alla pugliese NIAS Spa, produttrice di poltrone e divani, da 1,5 milioni di euro coperto all’80% dal Fondo di Garanzia per le PMI e gestito da MCC (si veda altro articolo di BeBeez). Ancora prima, Unicredit aveva concesso un prestito a sette anni da un milione di euro, sempre con la garanzia di MCC, a favore della varesina Lamec Srl, azienda della famiglia Pacifico specializzata nelle tecnologie di finitura superficiale dei metalli che intende investire per la riduzione delle emissioni dirette/indirette generate nelle varie fasi di lavorazione (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo pugliese Irgen RE, property manager specializzato sul settore commerciale nel Sud Italia, ha invece ottenuto da Unicredit ulteriori 7,5 milioni, In aggiunta a un pari importo sottoscritto da Solution Bank. (si veda altro articolo di BeBeez).