Potrebbe finire presto in mano al fondo francese Meridien Capital, specializzato in infrastrutture, il People Mover di Bologna, la monorotaia che viaggia in sette minuti dalla stazione dell’Alta velocità all’aeroporto Marconi, inaugurata nel novembre 2020. Lo scrive Il Resto del Carlino.
La sigla dell’accordo è attesa per il prossimo giugno, ma le voci a proposito delle trattative in corso con possibili investitori si rincorrono dallo scorso marzo, quando era circolato invece il nome di RATP, società di trasporti parigina che nel 2009 aveva vinto la gara per il 49% dell’azienda di trasporti pubblici di Modena ACTM, in cordata con Fer (Ferrovie Emilia-Romagna), Compagnia Toscana Trasporti e Nuova Mobilità scarl (si veda qui Sassuolo2000).
Più nel dettaglio, Meridien dovrebbe acquisire il 70% del capitale di Marconi Express spa, che attualmente è controllata al 75% dal Consorzio Integra Società Cooperativa, composto da oltre 140 società di costruzioni e servizi attive in tutta Italia, e al 25% da TPER spa, la società di trasporti pubblici dell’Emilia Romagna, nata il 1° febbraio 2012 dalla fusione dei rami trasporto di ATC, azienda di trasporti su gomma di Bologna e Ferrara, e FER, società regionale ferroviaria. A vendere il 70% sarebbe il Consorzio Integra, che manterrebbe quindi soltanto un 5%.
Sulla riuscita del deal pesa però l’incertezza relativa all’esito di un’inchiesta della Procura di Bologna, che sta proseguendo con gli accertamenti su una presunta frode nelle forniture legate alla monorotaia (si veda qui l’ANSA).
A fine 2020 Marconi Express aveva un patrimonio netto di 12,6 milioni di euro e debiti lordi per 77 milioni, a fronte di ricavi ovviamente minimi, visto che la monorotaia è entrata in servizio soltanto a fine anno (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).