Arriverà probabilmente oggi l’annuncio dell’acquisto del controllo del Milan da parte di Redbird, mentre sembra che la firma sul contratto che ha sancito l’accordo per il passaggio di testimone dal fondo Elliott Management a Redbird sarebbe già stata posta la scorsa settimana sulla base di una valutazione della squadra rossonera di 1,3 miliardi di euro e con Elliott che reinvestirà per una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, a margine dell’assemblea di ANFIA (Associazione nazionale industria automobilistica), in corso ieri a Firenze ha confermato a Radiocor: “Tutto sta andando come previsto. Credo che nei prossimi giorni si concretizzerà la trattativa con il nuovo fondo proprietario, anche se poi tra signing e closing passerà qualche mese. Io mi auguro che ci sia una situazione definita in modo da poter affrontare il mercato che abbiamo davanti a noi con una proprietà chiara perché questo agevola la vita a tutti”.
Ricordiamo che RedBird, operatore di private equity Usa, fondato nel 2014 dall’ex Goldman Sachs Gerry Cardinale, ha soppiantato il fondo del Barhain Investcorp nella corsa alla conquista della squadra rossonera. RedBird era uscito allo scoperto a inizio maggio, dopo che il 30 aprile era scaduto il periodo di trattativa esclusiva tra Investcorp ed Elliott (si veda altro articolo di BeBeez).
Elliott era diventato proprietario del Milan quando il precedente proprietario cinese, Yonghong Li, non aveva rimborsato per tempo il fondo Usa che il mese prima aveva anticipato l’ultima tranche da 32 milioni di euro di aumento di capitale che il finanziere cinese si era impegnato a sottoscrivere. Elliott, quindi, nel luglio 2018 a aveva escusso il pegno sulla lussemburghese Rossoneri Sport Investment Luxembourg sarl, controllante del Milan ed era diventato il nuovo proprietario della squadra (si veda altro articolo di BeBeez), senza dover attendere l’ottobre 2018, quando come detto era in scadenza il debito della squadra di calcio di 303 milioni di euro. Anche in quel caso, se il debito non fosse stato rimborsato, Elliott avrebbe potuto escutere il pegno sulle azioni del Milan e diventarne proprietario (si veda altro articolo di BeBeez).
Elliott poi ha rinunciato al rimborso di quei crediti che sono stati convertiti a capitale e successivamente ha sempre supportato con ulteriori ricaiptalizzazioni la squadra che nel frattempo stava inanellando una serie di bilanci in perdita. In particolare l’esercizio 2019-2020, affossato dal Covid-19, si era chiuso con la perdita più grave della storia del Milan, 195 milioni di euro (a fronte di soli 168,6 milioni di ricavi), dopo i 145,9 milioni di perdita della stagione 2018-2019 e i 126 milioni dell’esercizio 2017-2018. In particolare, si legge nella relazione al bilancio 2020-2021, “nel corso dell’esercizio 2020/2021 Rossoneri Sport Investment Luxembourg sarl (veicolo di Elliott, ndr) ha effettuato apporti di capitale a favore della capogruppo per complessivi 129,5 milioni di euro”. Questa cifra si va ad aggiungere a quelle già sborsate in precedenza. Nel bilancio del Milan dell’esercizio 2018-2019, infatti, già si leggeva che “il socio Rossoneri Sport Investment Luxembourg Sarl ha effettuato nel corso dell’esercizio 2018/19 ricapitalizzazioni per 265,6 milioni di euro” (si veda altro articolo di BeBeez), Il che significa che, dall’ingresso nel capitale della squadra rossonera nel luglio 2018 a oggi Elliott ha investito nel Milan 730 milioni di euro, compresi i 335 milioni di euro di crediti convertiti in equity.
Quella dell’esercizio 2020-2021 è stata infatti l’ultima ricapitalizzazione condotta da Elliott: “Nell’ultimo anno non abbiamo investito in termini di equity nelle casse del club e non dovremmo farlo nemmeno a breve: la barca si è stabilizzata ed è focalizzata sulla crescita commerciale oltre che sulle performance sul campo”, ha infatti detto Giorgio Furlani, Portfolio Manager del fondo Elliott e consigliere d’amministrazione del Milan, intervenuto al recente FT Football Summit 2022 organizzato dal Financial Times a inizio marzo (si veda qui Milan News).