Deltatre, società torinese che si occupa di statistiche e grafica per lo sport, sinora facente capo a Bruin Sports Capital, è stata acquisita da Bain Capital e Nextalia SGR (si veda qui il comunicato stampa).
I due acquirenti sono stati assistiti da HSBC e Nomura per gli aspetti finanziari, mentre quelli legali sono stati seguiti da Weil Gotshal & Manges, Legance e Gatti Pavesi Bianchi Ludovici.
La notizia era nell’aria. Infatti la scorsa primavera era ripartita l’asta per Deltatre (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che il processo si era arenato nel gennaio 2020 a causa dello scoppio della pandemia (si veda altro articolo di BeBeez). A suo tempo, Bruin Sports Capital aveva dato l’incarico di cedere l’azienda torinese a Evercore, valutando Deltatre circa 1 miliardo di dollari, quando però sui conti non pesava ancora l’impatto della pandemia. Tra i fondi potenzialmente interessati, si diceva rientrassero Eqt, Ardian, Permira, Bc Partners, Apax e Bain Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Già lo scorso ottobre MF Milano Finanza aveva riferito che Bruin Sports si stava preparando a rimettere il gruppo sul mercato. A sorpresa, alla fine è stata coinvolta anche Nextalia, la società italiana di private equity fondata e guidata dall’ex Mediobanca Francesco Canzonieri.
Andrea Marini, amministratore delegato di Deltatre, che continuerà a guidare l’azienda insieme all’attuale management team mantenendo un quota significativa della società, ha dichiarato: “Non è mai stato così favorevole il momento per i settori media e sport. La rapida innovazione tecnologica che ha coinvolto produzione, distribuzione e utilizzo dei contenuti ha aperto ai titolari di diritti sportivi a livello globale nuove opportunità di business e interazione con la fan base e Deltatre si trova al centro di questo cambiamento. Bain Capital e Nextalia condividono molti dei valori fondamentali presenti in tutta la community di Deltatre e che hanno contribuito alla nostra reputazione di lunga data come principale fornitore di tecnologia per molti dei brand più conosciuti al mondo. Crediamo che la loro guida e il loro sostegno possano facilitare la nostra mission, che è trasformare la fruizione dei contenuti sulle piattaforme preferite. Infine, sono estremamente grato per il sostegno di George Pyne e del team di Bruin Capital. Insieme negli ultimi sei anni abbiamo raggiunto grandi risultati”.
Canzonieri, amministratore delegato di Nextalia SGR, ha aggiunto: “L’investimento in Deltatre e nel suo management team rappresenta un chiaro esempio di come Nextalia possa far leva sulle proprie competenze e sul network proprietario, e aiutare l’azienda a sviluppare ulteriormente il business in Italia e all’estero.
Deltatre, con sede a Torino, offre a leghe e federazioni sportive e a broadcaster italiani e internazionali un ampio ventaglio di servizi legati alle dirette dei più grandi eventi sportivi nel mondo, dalle Olimpiadi al calcio fino ai mondiali di sci. La società conta 19 uffici in tutto il mondo, oltre 1.000 dipendenti e più di 1 milione di video realizzato ogni anno. Tra i suoi partner, rientrano Dazn, Fifa e Discovery. Ricordiamo che la società ha chiuso il 2020 con numeri in peggioramento, proprio per colpa dell’impatto del lockdown sulle attività sportive, con ricavi per 41,7 milioni di euro (da 49,2 milioni nel 2019), un ebitda negativo di 1,5 milioni (da uno positivo di 5 milioni), una perdita di 8,6 milioni (da un rosso di 4,1 milioni) e un debito finanziario netto di 3,9 milioni (l’anno prima c’era liquidità in cassa per 633 mila euro) (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Il bilancio consolidato di Deltatre include anche Massive Interactive, società che fornisce anch’essa tecnologie per la comunicazione nell’intrattenimento, non solo sportivo, a diverse emittenti e produttori televisivi, acquisita da Deltatre nel novembre 2018 per 112 milioni di euro, a fronte di un fatturato 2018 di 42 milioni (si veda qui il comunicato stampa di allora). L’intero gruppo aveva raggiunto così un fatturato pro-forma di circa 130 milioni di euro a fine 2018. Grazie alla sua offerta differenziata, il 20% degli utenti in rete, a livello globale, ha utilizzato un prodotto e/o servizio digitale offerto da Deltatre e le sue soluzioni OTT vantano circa 25 milioni di utenti finali giornalmente. In virtù delle significative performance dei suoi principali prodotti e servizi e della continua espansione del suo portafoglio prodotti, Deltatre ha registrato una crescita organica significativa che le ha permesso di ottenere una posizione di leader di mercato. Si prevede che nel 2022 Deltatre registri un fatturato di 180 milioni di dollari.
Il fondo Bruin Sports Capital aveva rilevato per 122 milioni di euro il 51% di Deltatre nel luglio 2016, con i due cofondatori, Giampiero Rinaudo e Luca Marini, che avevano mantenuto il resto del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere era stata Mediacontech, società nata dalle ceneri di Euphon e allora controllata al 78,371% da Synergo sgr, tramite il fondo Ipef IV Italy (prima gestito da BS Private Equity sgr, a sua volta rilevata tempo fa da Synergo sgr). La cessione della quota in Deltatre era prevista dal piano di ristrutturazione del debito siglato da Mediacontech con le banche (si veda altro articolo di BeBeez). Bruin Sports Capital aveva battuto le offerte degli altri concorrenti, tra i quali il colosso Usa Wme Img, le europee European Broadcasting Union e Sportradar, le cinesi Oceans Marketing e Lander Sports e l’accoppiata Chime Communications (gruppo Wpp) con il fondo Providence.
Quanto a Nextalia, è una società di gestione del risparmio promossa da Francesco costituita con l’obiettivo di investire nelle eccellenze italiane per accelerarne il percorso di crescita sostenibile. Ad aprile scorso, Confindustria è entrata nel capitale di Nextalia sgr (si veda altro articolo di BeBeez) andandosi ad affiancare, tramite l’aumento di capitale condotto, al gruppo di primari investitori istituzionali già presenti nella compagine azionaria dell’sgr e cioé Intesa Sanpaolo, UnipolSai Assicurazioni, Coldiretti e Micheli Associati, presenti dal momento della fondazione della società a inizio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fondo Nextalia Private Equity, che lo scorso novembre 2021 ha annunciato il primo closing a 563 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), aveva già condotto altri due investimenti sino ad oggi: uno lo scorso febbraio, siglando un accordo con Intesa Sanpaolo per creare la società di digital learning Digit’ed (si veda altro articolo di BeBeez) e l’altro lo scorso marzo, acquisendo la maggioranza di First Advisory, piattaforma tecnologica attiva nella distribuzione di soluzioni assicurative per il mercato del wealth management in Europa (si veda altro articolo di BeBeez).