Dedalus, uno dei primi operatori al mondo nei sistemi informativi clinico-sanitari, controllato dal 2016 da Ardian (si veda altro articolo di BeBeez) e partecipato dal maggio 2021 dall’Abu Dhabi Investment Authority (ADIA), uno dei fondi sovrani di Abu Dhabi (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato l’acquisizione della divisione di healthcare software del Gruppo Lutech (si veda qui il comunicato stampa), azienda leader in Italia e player europeo nei servizi e soluzioni ICT, dal marzo 2021 controllato da Apax Partners (si veda altro articolo di BeBeez).
Per l’acquisizione, Dedalus è supportata da KPMG per la due diligence contabile, da Giovannelli & Associati per la due diligence legale e da Gitti and Partners per la due diligence fiscale. Lutech è stata assistita dallo studio legale Caiazzo Donnini Pappalardo & Associati.
Per Dedalus si tratta solo dell’ultima di una serie di acquisizioni. Ricordiamo che nel 2016 Ardian aveva acquisito il 60% di Dedalus Holding, rilevandolo da Hutton Collins Partners, The Three Hills Capital Partners, Mandarin Capital Partners e da Health Holding Company srl, quest’ultima controllata dal fondatore Giorgio Moretti, che aveva mantenuto il 40% e le sue cariche manageriali (si veda altro articolo di BeBeez). Ardian nel 2020 era poi salita al 75% di Dedalus per contribuire a finanziare l’acquisizione di parte del business IT nel settore sanitario di Agfa Gevaert (si veda altro articolo di BeBeez). In seguito, nel luglio 2020, il gruppo aveva poi rilevato per 525 milioni di dollari anche il business dei software per il settore healthcare dell’americana DXC Technology, quotata al NYSE (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, nel marzo 2021 Dedalus ha acquisito il 100% della danese Amphi Systems A/S, società dedicata alla digitalizzazione dei processi di assistenza d’emergenza, dall’ambulanza al pronto soccorso (si veda altro articolo di BeBeez). E sempre nel 2021, come detto, ADIA aveva poi investito per una minoranza nel gruppo (si veda altro articolo di BeBeez).
L’acquisizione rafforzerà la leadership in Italia di Dedalus nei servizi HIS/LIS (Hospital Information System / Laboratory Information System) sia dal punto di vista del mercato, grazie alla base clienti di Lutech, sia delle risorse umane: le circa 70 persone altamente professionalizzate di Lutech HealthTech rafforzeranno infatti il team di Dedalus in Italia, portandolo nel Paese a circa 1.700 operatori (nel mondo sono complessivamente oltre 6.700).
Il gruppo Dedalus può contare su una presenza in oltre 40 paesi con una posizione di leadership nei maggiori Paesi europei, tra cui Germania, Italia, UK, Francia e Spagna, per un fatturato complessivo 2021 stimato di circa 750 milioni di euro (dai 700 milioni del 2020) e un ebitda superiore ai 200 milioni. L’aggiunta al perimetro della Divisione di Healthcare Software del Gruppo Lutech aumenterà ulteriormente le dimensioni del gruppo Dedalus, per il quale nei mesi scorsi i fondi azionisti hanno iniziato a studiare il disinvestimento (si veda altro articolo di BeBeez). Se si dovessero applicare i multipli attuali del settore tech che hanno raggiunto picchi a 27-30 volte l’ebitda, secondo i calcoli di Bain&Co (si veda altro articolo di BeBeez), sulla base dell’ebitda 2021, si potrebbe arrivare a una valutazione stellare di 5,4-6 miliardi di euro.
Andrea Fiumicelli, ceo di Dedalus Group, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di questa operazione, che, una volta portata a termine, integrerà nel nostro gruppo una realtà italiana d’eccellenza e ci rafforzerà ulteriormente nel Paese in cui Dedalus è nata. La sanità pubblica e privata italiana sta vivendo una stagione importante, in cui è diventata evidente la necessità di procedere a una digitalizzazione sempre più capillare in modo da garantire ai pazienti l’assistenza più rapida, efficace e sostenibile. Dedalus vuole essere protagonista di questa trasformazione, al fianco delle Istituzioni pubbliche e delle realtà private.”
Massimo Angileri, general manager delle attività Italiane di Dedalus, ha aggiunto: “Questa operazione conferma la centralità dell’Italia nella strategia evolutiva di Dedalus. L’acquisizione della divisione Healthcare Software di Lutech rafforzerà inoltre la nostra squadra con competenze specialistiche di altissimo livello che rappresentano senza dubbio un asset fondamentale in un mercato sempre più complesso. Le esigenze di clienti, partner e pazienti si fanno sempre più sfidanti e un rafforzamento costante della squadra è per Dedalus la via maestra per garantire la propria leadership per la digitalizzazione della sanità. Leadership che si conferma attraverso la valorizzazione delle persone, delle competenze e del potenziale delle risorse nella logica di crescita continua che è alla base del successo di Dedalus”.
Tullio Pirovano, ceo del Gruppo Lutech, ha concluso: “Siamo soddisfatti di poter trovare in Dedalus il partner per la nostra divisione di Healthcare Software. Lutech opera da oltre 20 anni nel settore healthcare per rispondere alle esigenze di una migliore gestione della salute del paziente attraverso la completa digitalizzazione dei processi clinici e per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi sanitari. Con il top management di Dedalus, una delle realtà più all’avanguardia nel panorama europeo, abbiamo trovato un’immediata sintonia di visione e di obiettivi. Lutech continuerà a supportare i propri clienti nel settore Healthcare come system integrator, con servizi e soluzioni di Cloud Transformation, Cybersecurity, Customer Engagement e Data Intelligence. Con queste premesse, l’operazione porterà all’intero ecosistema interessato vantaggi importanti, che solo grandi gruppi con una forte focalizzazione sul prodotto come Dedalus e sull’integrazione dei sistemi come Lutech possono garantire”.
Ricordiamo che Lutech, se in questa operazione appare come venditore, su altri fronti sta conducendo da anniu una aggressiva campagna di m&a. L’ultimo deal risale a metà giugno, quando il gruppo ha annunciato l’acquisizione di Artis Consulting Spa, società che si occupa della trasformazione digitale degli intermediari finanziari (si veda altro articolo di BeBeez). Ma in precedenza, si contano altre 17 acquisizioni, da quando nel 2017 One Equity Partners aveva rilevato il gruppo da Enrico Magni (si veda altro articolo di BeBeez) per poi appunto rivenderlo ad Apax.